ECM: per ora niente penalizzazioni per chi non raggiunge gli obiettivi

E il Governo annuncia “mutamenti radicali”

Per il personale sanitario dipendente o convenzionato non ci saranno penalizzazioni in caso di mancato raggiungimento del previsto numero di crediti formativi Ecm: lo ha detto il sottosegretario Guidi durante la seduta del 16 marzo della XII commissione della Camera, in risposta a un’interrogazione dell’on. Martini

(Lega); questo perché – ha detto l’esponente del Governo – le norme vigenti rinviano questa previsione ai Contratti collettivi di lavoro (che attualmente non la contengono). Il Sottosegretario ha comunque annunciato un radicale mutamento del programma di educazione continua in medicina, col passaggio dal sistema

dell'accreditamento degli eventi a quello dell'accreditamento dei provider; tutto è legato al raggiungimento di un accordo tra Stato e Regioni, che potrebbe essere trovato già nei prossimi giorni. L’ipotesi – avanzata proprio dall’on. Martini – di sgravi fiscali al personale sanitario per recuperare i costi sostenuti per l’aggiornamento, secondo Guidi va attentamente valutata.

(Cosa è successo in Parlamento? Edott.it

Rassegna settimanale di notizie da Senato e Camera del portale eDott.it

N. 3/2005)

 

La notizia appare molto consolante, per i medici che inseguono freneticamente i corsi ECM per conseguire il punteggio necessario, tuttavia quanto discusso alla Camera e' stato gia' superato dall' approvazione della nuova Convenzione, che stabilisce, all' art. 10:

" Il medico che non frequenti i corsi obbligatori per due anni consecutivi è soggetto all’attivazione delle procedure di cui all'art. 30 per l'eventuale adozione delle sanzioni previste, graduate a seconda della continuità dell'assenza.".

(L' art. 30 prevede provvedimenti disciplinari con sanzioni che vanno dall' ammonimento verbale alla interruzione del rapporto convenzionale).

Possiamo star tranquilli per gli anni precedenti, quindi, ma ora dobbiamo seguire i corsi obbligatori. Gli sgravi fiscali sono gia'  attuabili, ma la speranza sarebbe quella che si arrivi ad una gratuita' di questi corsi, essendo essi obbligatori.
Daniele Zamperini