Dura posizione di alcuni Ordini Professionali sul problema ONAOSI (segnalato da Marilena Celano)

        Milano 21 Settembre 2004
Signor Presidente del Consiglio dei Ministri
Signor Presidente della Corte dei Conti
Signor Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
Signor Ministro dell’Economia e delle Finanze
Signor Ministro della Salute

 e p.c.                      Signor Presidente della Federazione degli Ordini
dei Farmacisti Italiani
Signor Presidente della Federazione Nazionale Ordini dei Medici Chirurghi e
degli Odontoiatri
Signor Presidente Federazione Nazionale Veterinari Italiani

Loro indirizzi

Oggetto: nuovo contributo obbligatorio a favore di Onaosi a carico dei liberi professionisti, farmacisti, medici, chirurghi, odontoiatri e medici veterinari istituito con la finanziaria 2003.

La Consulta regionale lombarda degli Ordini dei Farmacisti, dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Milano e dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Milano, subissati dalle proteste dei propri iscritti, segnalarono, con lettera motivata del 6 agosto 2004 indirizzata al Presidente dell’Onaosi e ai Presidenti delle rispettive Federazioni Nazionali, l’iniquità e incomprensibilità di tale nuovo contributo, ritardi ed erroneità nelle richieste, difficoltà di comunicazione con l’Onaosi, senza avere risposta.

L’Onaosi, che nacque nel 1899 come Collegio Convitto per i figli orfani dei sanitari italiani in Perugia e che venne nel 1977 ritenuto “ente inutile”, nel 1995 si è trasformato da ente pubblico in fondazione di diritto privato.

Con la “spinta e l’impegno” del Consiglio di Amministrazione e del suo Presidente si arriva all’approvazione di una piccola norma inserita nella finanziaria per il 2003, che modifica la legge n.306 del 1901 che estende a tutti i sanitari liberi professionisti iscritti agli Ordini la contribuzione obbligatoria demandando al Consiglio di amministrazione dell’ente la determinazione dell’ammontare del contributo e delle modalità di riscossione.

Il Consiglio di Amministrazione dell’Onaosi il 22 febbraio 2003 approva il regolamento di riscossione dei contributi e fissa per il 2004 l’ammontare del contributo annuale in :

·         €  36,00 per i contribuenti di età inferiore a  33 anni;
·         € 18,00 per i contribuenti di età superiore a 67 anni, che possono però pagare in unica soluzione € 100,00 liberandosi dall’obbligo;
·         € 144,00 per i contribuenti di età compresa tra i 33 e i 67 anni.
con la previsione, salvo aumenti, di automatico adeguamento ISTAT.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il 31 luglio 2003 approva tale regolamento.

La Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, nonché in proprio alcuni farmacisti, hanno richiesto al TAR del Lazio l’annullamento del provvedimento  ministeriale di approvazione e la causa è pendente in attesa che venga fissata l’udienza di discussione.
Il Consiglio di Amministrazione Onaosi il 5 giugno 2004 ridefinisce la quota di contributo per gli anni 2005/2009 riducendo gli importi, mantenendo le distinzioni per fasce di età e introducendo una soglia di reddito .
Tale provvedimento è attualmente all’esame dei Ministeri vigilanti per l’ approvazione.
Tanto premesso e ritenuto e fermo restando che ovviamente ciascuno dei nostri iscritti   valuterà come meglio comportarsi a tutela del proprio buon diritto, non possiamo non osservare quanto segue:
Attualmente la legittimità del contributo obbligatorio, esteso ai liberi professionisti per gli anni 2003/2004, è sub iudice.

I contributi determinati per gli anni 2005/2009 non possono essere richiesti mancando l’approvazione delle competenti autorità ministeriali vigilanti.
Riteniamo che sia lecito dubitare della legittimità del provvedimento ministeriale impugnato, se non della legittimità costituzionale della legge che ha creato un nuovo contributo obbligatorio a carico di tutti i liberi professionisti sanitari a favore di un ente di diritto privato al quale è stato demandato il potere di determinare l’ammontare del nuovo contributo contrariamente all’impegno formalmente assunto dalle autorità di Governo e dalle dichiarazioni della maggioranza parlamentare che lo sostiene, di non
aumentare la pressione fiscale, ma anzi di diminuirla.
La Corte dei Conti, nella sua relazione sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria degli esercizi 1995/2000, ha conclusivamente considerato la notevole crescita di natura strutturale del patrimonio netto passato da 327 miliardi dell’esercizio 1995 a 523 miliardi dell’esercizio 2000, nonostante la diminuzione dell’aliquota contributiva a carico degli iscritti dal 2% all’1,40% dell’80% della retribuzione ed invita l’Onaosi a moderare l’esuberanza delle proprie risorse raccomandando l’adozione di opportune iniziative volte a ricondurre la situazione finanziaria in condizioni di maggiore equilibrio tra risorse disponibili e interventi assistenziali .
Sempre la Corte dei Conti segnala l’esigenza di eliminare le incongruenze evidenziate nella parte della relazione dedicata all’esame dei bilanci che attualmente non rispettano pienamente le regole contabili.
L’Onaosi oggi ha un consiglio di amministrazione di 23 persone che ricevono le indennità e i gettoni di presenza che risultano dal bilancio.
 L’Onaosi aveva nel 2000, e crediamo ancora abbia, 224 dipendenti per un onere,   nel 2000, di  14.517.000.000.= delle vecchie lire.
Le attività patrimoniali sempre in aumento hanno raggiunto il valore di £ 745.000.000.000.= con un patrimonio immobiliare enorme.
Onaosi gestisce residenze universitarie e convitti, centri vacanze, il tutto anche a pagamento.

Per tutto quanto sopra esposto, e fermo restando che la legge è vigente e il provvedimento autorizzatorio ministeriale non sospeso nella sua efficacia, ciascuno valuterà se pagare il nuovo contributo o segnalare  che non pagherà il nuovo contributo in attesa delle decisioni del TAR del Lazio, ritenendo illegittimo il provvedimento ministeriale autorizzatorio, se non illegittima
la norma di legge che ha creato il nuovo contributo obbligatorio e la susseguente quantificazione operata da Onaosi .

A ciò si aggiunga che è stato presentato in data 25 giugno 2003 una proposta di legge per l’abrogazione della legge di cui si tratta,  atto Senato 350  - XIV Legislatura.

Conclusivamente chiediamo alle competenti autorità in indirizzo di valutare l’opportunità di intervenire ed agire per quanto di propria competenza.
Si rimane in attesa di conoscere le determinazioni delle autorità in indirizzo .
Con distinti saluti.


PRESIDENTE ORDINE PROVINCIALE
dei MEDICI CHIRURGHI  e degli ODONTOIATRI
(Dr. Roberto Anzalone)

PRESIDENTE  ORDINI FARMACISTI
      REGIONE LOMBARDIA
(Dr. Andrea Mandelli)

PRESIDENTE ORDINE
MEDICI VETERINARI
PROVINCIA DI MILANO
 (D.ssa Carla Bernasconi)