Gravidanza dopo cancro mammario: non c'e' rischio 

Le donne che desiderano affrontare una gravidanza dopo diagnosi di cancro mammario possono farlo con tranquillità in quanto non viene peggiorata la prognosi quoad vitam.

In questo studio di popolazione australiano sono state identificate tramite un registro donne con meno di 45 che avevano ricevuto una diagnosi di cancro mammario e che successivamente ebbero una gravidanza. Il periodo preso in esame va dal 1982 al 2003.

Il 54% (n = 62) hanno avuto una gravidanza meno di 2 anni dopo la diagnosi: 29 hanno abortito, 27 hanno partorito un bambino nato vivo e 6 hanno avuto un aborto spontaneo. La gravidanza era associata ad un miglioramento della sopravvivenza totale (hazard ratio 0.59; IC95% 0.37-0.95).

Un'ulteriore analisi stratificata dei dati permetteva di appurare che nelle donne che aspettavano almeno 24 mesi a concepire l'effetto protettivo era significativo (HR 0,48; IC95%0,27-0,83) mentre non lo era nelle donne che concepivano dopo 6 mesi dalla diagnosi.

Gli autori concludono che il loro studio non conferma la raccomandazione che viene generalmente data alle donne in pre-menopausa con diagnosi di cancro mammario di aspettare almeno 2 anni ad avere una gravidanza. Questo consiglio può essere valido per le donne che stanno ricevendo un trattamento o hanno una malattia sistemica mentre per quelle con malattia localizzata una gravidanza dopo 6 mesi dal completamento del trattamento è improbabile che riduca la sopravvivenza.

Fonte:BMJ 2007 Jan 27; 334:194

(commento di Renato Rossi su www.pillole.org)