I medici chiedono una Politica seria per i "Farmaci Equivalenti"

I medici ( e segnatamente i Medici di Famiglia dello SMI-Lazio) chiedono l' adozione di provvedimenti seri e concordati a proposito del problema dei Farmaci di riferimento di categoria. 
Come abbiamo esposto in altro articolo (Il grande equivoco dei "farmaci equivalenti") occorre fare una seria e precisa distinzione tra "equivalenti" e "generici"
Ma non per questo il sistema sarebbe da condannare a priori: chi scrive aveva gia' lanciato l' idea almeno due anni fa; l' anno scorso l' UNAMEF (ora SMI) l' aveva ribadita per voce della coordinatrice regionale Floriana Riddei. 
Il problema e' quello di evitare che una soluzione seria venga snaturata da approssimazione, incmpentenza o "inciuci".
Riteniamo fondamentale:
- Che vengano individuati gruppi di farmaci realmente omogenei (e non solo presunti tali per ATC)
- Che per la scelta del Farmaco di Riferimento vengano consultate tutte le componenti della Sanita', compresi i MMG e le Societa' Scientifiche accreditate.
- Che venga scelto come farmaco di riferimento il farmaco migliore in termini di efficacia e tollerabilita', e non il piu' economico. 
Ne riparleremo
Daniele Zamperini