Le raccomandazioni dell'American College of Physicians sullo screening del cancro della cervice uterina ricalcano essenzialmente quelle di altre linee guida.
L'American College of Physicians ha pubblicato le linee guida per lo screening del cancro cervicale.
In realtà più che di linee guida si dovrebbe parlare di una serie di raccomandazioni elaborate sulla base di revisioni sistematiche e di linee guida vere e proprie il cui scopo è soprattutto quello di ridurre pratiche di screening non necessarie in donne a rischio medio.
Da queste raccomandazioni sono escluse le donne a rischio elevato:
1) donne che hanno un'anamesi positiva per cancro cervicale o per lesioni cervicali precancerose
2) donne con compromissioni del sistema immunitario
3) donne che sono state trattate con dietilstilbesterolo in utero.
La tabella riassume le raccomandazioni in oggetto.
1) Non screenare prima dei 21 anni
2) Iniziare lo screening a 21 anni
3) Lo screening deve essere effettuato ogni 3 anni (screening citologico)
4) Nelle donne di età compresa tra 30 e 65 anni si può effettuare uno screening combinando esame citologico e HPV DNA test ogni 5 anni (comunque il test per HPV non si dovrebbe iniziare prima dei 30 anni di età). Il test per HPV deve essere effettuato in associazione con il test citologico e non può sostituirlo.
5) Dopo i 65 anni si può interrompere lo screening a patto che:
- la donna abbia avuto precedenti tre esami citologici negativi consecutivi
- oppure che la donna abbia avuto due esami citologici e un HPV test negativo nei precedenti 10 anni (sempre che l'ultimo esame negativo sia stato eseguito non più tardi dei 5 anni prima)
6) Non effettuare lo screening in donne sottoposte a isterectomia con asportazione della cervice uterina
Queste raccomandazioni sono sostanzialmente in accordo con le linee guida della United States Preventive Services Task Force, del'American Cancer Society e di altre Società scientifiche americane [2,3,4].
A quanto detto è opportuno aggiungere altre considerazioni.
Anzitutto bisogna sottolineare che la vaccinazione per l'HPV non elimina la necessità dello screening in quanto il vaccino non comprende ceppi di HPV che causano circa il 30% dei casi di cancro cervicale.
Nelle donne con HPV test positivo ed esame citologico negativo si deve comunque effettuare un follow up attento in quanto si tratta di soggetti a rischio maggiore rispetto alle donne con negatività sia dell'HPV test che dell'esame citologico.
Come si scrisse in altra occasione [4] in questi casi si consiglia di ripetere il test dopo 12 mesi perchè in alcuni casi il virus potrebbe venir eliminato spontaneamente. Se però il test rimane positivo o si positivizza il test citologico si deve sottoporre la paziente a colposcopia.
Renato Rossi
Bibliografia
1. Sawaya GF et al. Cervical Cancer Screening in Average-Risk Women: Best Practice Advice From the Clinical Guidelines Committee of the American College of Physicians. Ann Intern Med. Pubblicato online il 30 aprile 2015.
2. Moyer VA et al. on behalf of the U.S. Preventive Services Task Force. Screening for Cervical Cancer: U.S. Preventive Services Task Force Recommendation Statement on behalf of the U.S.
Ann Intern Med 2012 Jun 19; 156:880-891.
3. Saslow D et al. American Cancer Society, American Society for Colposcopy and Cervical Pathology, and American Society for Clinical Pathology Screening Guidelines for the Prevention and Early Detection of Cervical Cancer. Am J Clin Pathol 2012 Apr; 137:516- 542.