Una metanalisi di studi osservazionali ha concluso che l'ipertiroidismo subclinico è associato ad un aumento del rischio di fratture dell'anca e di fratture vertebrali.
Gli autori di questa metanalisi sono partiti dalla constatazione che il legame tra disfunzioni tiroidee subcliniche e fratture è incerto.
Per stabilire se un legame esiste sono stati analizzati i dati individuali di 13 studi prospettici di coorte effettuati in USA, Europa, Australia e Giappone (per un totale di più di 70.000 soggetti).
Il 5,8% dei partecipanti aveva un ipotiroidismo subclinico, il 3,2% un ipertiroidismo subclinico. Il follow up è stato, in media, di 12 anni.
Si è evidenziato che l'ipertiroidismo subclinico, rispetto all'eutiroidismo, era associato ad un aumento del rischio di frattura del 28%. In particolare l'aumento era del 36% per le fratture dell'anca, del 51% per le fratture vertebrali, del 16% per le fratture non vertebrali (quest'ultimo dato non era statisticamente significativo).
L'aumento del rischio fratturativo era evidente soprattutto nei casi con valori di TSH inferiori a 0,10 mIU/L e in quelli con ipertiroidismo subclinico endogeno.
Al contrario, non si è riscontrato alcun aumento del rischio fratturativo per l'ipotiroidismo subclinico.
Gli autori concludono che sono necessari ulteriori studi per stabilire se il trattamento dell'ipertiroidismo subclinico sia in grado di ridurre il rischio di frattura.
Come si vede si tratta di una metanalisi molto interessante che evidenzia come l'ipertiroidismo subclinico sia associato ad un aumento significativo del rischio fratturativo in sedi importanti come l'anca e la colonna vertebrale.
E', altresì, noto che l'ipertiroidismo è associato ad un aumento della morbilità cardiovascolare, soprattutto aumenta il rischio di comparsa di fibrillazione atriale [2,3].
Il trattamento delle forme subcliniche dell'ipertiroidismo vien consigliato in alcune tipologie di pazienti. Dell'argomento ci siamo occupati in una pillola precedente alla quale si rimanda per approfondimenti [3].
Rimane la questione se sia utile lo screening delle tireopatie subcliniche. Recentemente la United States Preventive Services Task Force ha concluso che al momento non vi sono evidenze forti per esprimere raccomandazioni a favore o contro lo screening di tali situazioni [4].
Renato Rossi
Bibliografia
1. Blum MR et al. for the Thyroid Studies Collaboration. Subclinical Thyroid Dysfunction and Fracture Risk. A Meta-analysis. JAMA 2015 May 26; 313:2055-2065.