Uno studio osservazionale di tipo caso-controllo suggerisce che la polimialgia reumatica è associata ad un aumento di incidenza di eventi cardiovascolari.
In una pillola precedente si è visto come la polimialgia reumatica potrebbe essere la spia di una sottostante patologia neoplastica.
Tuttavia questa tipica malattia dell'anziano è associata anche ad un aumentato rischio di eventi cardiovascolari, come suggerisce uno studio osservazionale caso-controllo [2].
Partendo dalla constatazione che altre malattie reumatiche sono associate ad un aumento del rischio cardiovascolare, alcuni autori hanno analizzato il General Practice Research Database al fine di identificare pazienti affetti da polimialgia reumatica diagnosticata tra il 1987 e il 1999.
Ogni caso è stato confrontato con 5 controlli esenti da tale patologia.
Il follow up è continuato fino al maggio 2011 oppure fino alla comparsa di un primo evento cardiovascolare.
In tutto si tratta di 3249 casi e di 12735 controlli. Il follow up medio è stato di quasi otto anni.
Si è visto che la polimialgia reumatca risulta associata ad un aumento di eventi cardiovascolari (HR 2,6; 95%CI 2,4-2,9). Il rischio era maggiore durante le prime fasi della malattia e nei soggetti con meno di 60 anni.
Che dire?
Si tratta di uno studio osservazionale in cui numerosi fattori confondenti potrebbero aver alterato i risultati (per esempio i soggetti con polimialgia reumatica fanno maggior uso di steroidi e antinfiammatori non steroidei). In ogni caso si tratta di un'informazione utile ai medici che potranno con maggior accortezza identificare in questi pazienti, e se necessario trattare, fattori di rischio cardiovascolare modificabili (ipertensione, fumo, ipercolesterolemia, etc.).
Renato Rossi
Bibliografia
1. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=6297
2. Hancock AT, Mallen CD, Muller S, et al. Risk of vascular events in patients with polymyalgia rheumatica. CMAJ. Pubblicato online il 28 luglio 2014.