Secondo uno studio osservazionale finlandese la presenza di sindrome metabolica potrebbe essere un importante fattore predisponente lo sviluppo di sintomi depressivi.

In questo studio è stata analizzata la relazione esistente tra sindrome metabolica e depressione in una popolazione finlandese di media età. La prevalenza di sintomi depressivi e di sindrome metabolica è stata valutata al baseline (nel 1998) e successivamente a distanza di sette anni (2004/2005). I sintomi depressivi vennero misurati con uno score basato sul Beck Depression Inventory, mentre per definire la presenza di sindrome metabolica vennero usati i criteri modificati del National Cholesterol Education Program Adult Treatment Panel III.
Lo studio ha dimostrato che i soggetti con sindrome metabolica al baseline avevano un rischio doppio di sviluppare sintomi depressivi al termine del follow-up rispetto ai soggetti senza sindrome metabolica (OR 2,2 con IC95% 1,1-4,5 per le donne e OR 2,2 con IC95% 0,8-5,9 per gli uomini).
Gli autori concludono che la sindrome metabolica può essere un importante fattore predisponente per lo sviluppo di depressione. La prevenzione e il trattamento della sindrome metabolica potrebbero avere un ruolo importante nella prevenzione della depressione.

Fonte:

Koponen H et al. Metabolic Syndrome Predisposes to Depressive Symptoms: A Population-Based 7-Year Follow-Up Study. J Clin Psychiatry 2008;69:178-182

Commento di Renato Rossi

Lo studio finlandese recensito in questa pillola suggerisce che la presenza di sindrome metabolica potrebbe portare, con il tempo, a sviluppare anche sintomi di tipo depressivo. A rigore il dato va preso per buono per le donne ma non per gli uomini in quanto, per questi ultimi, l'aumento del rischio non era statisticamente significativo. Non è comunque il primo studio che evidenzia una associazione tra le due condizioni: una veloce ricerca in Medline permette di ritrovare numerosi altri studi osservazionali che hanno documentato un legame tra depressione e sindrome metabolica. E' stata osservato anche il fenomeno opposto a quanto rilevato dallo studio finlandese, e cioè che soggetti depressi vanno più facilmente incontro a sindrome metabolica ed eventi cardiovascolari. I rapporti tra le due patologie sono probabilmente complessi e si influenzano a vicenda. In ogni caso l'osservazione è interessante, ma rimane da stabilire se il trattamento di una condizione possa ridurre l'insorgenza dell'altra. Inoltre, come suggeriscono gli autori, saranno necessari altri studi con follow-up molto prolungato per stabilire il decorso e la prognosi della depressione associata alla sindrome metabolica.