Lo studio TRIBUTE suggerisce che nella BPCO moderata o grave l'uso combinato di tre farmaci riduce il rischio di riacutizzazioni.
In alcune pillole precedenti si è visto come la terapia con tre farmaci possa ridurre i sintomi e le riacutizzazioni nelle forme di BPCO moderata/grave [1,2].
Vengono ora pubblicati i risultati dello studio randomizzato e controllato denominato TRIBUTE che confermano quanto già evidenizato dai trilas precedenti [3].
Nello studio sono stati arruolati 1532 pazienti affetti da BPCO con ostruzione grave o molto grave ed almeno una riacutizzazione nell'anno precedente. I partecipanti sono stati trattati per un anno con una associazione di indacaterolo e glicopirronio oppure con una triplice terapia (beclometasone, formoterolo e glicopirronio).
L'endpoint primario era rappresentato dalla frequenza delle riacutizzazioni moderate o gravi nell'arco dell'anno di trattamento.
Si è visto che in media vi erano 0,50 riacutizzazioni per paziente/anno nel gruppo triplice terapia e 0,59 nel gruppo duplice terapia. Questa differenza era statisticamente significativa (RR 0,848; IC 95% 0,723-0,995; P = 0,043).
Non vi era differenza tra i due gruppi per quanto riguarda la frequenza di eventi avversi e di polmonite.
Il messaggio pratico è semplice e ricalca quanto si scrisse in precedenza [1,2]: nelle forme di BPCO moderate o gravi con frequenti riacutizzazioni la triplice terapia si dimostra utile. Ovviamente va facilitata la compliance del paziente: nello studio TRIBUTE i tre farmaci venivano somministrati con un singolo inalatori due volte al giorno.
Renato Rossi
Bibliografia
1. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=6901
2. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=6657
3. Papi A. et al. Extrafine inhaled triple therapy versus dual bronchodilator therapy in chronic obstructive pulmonary disease (TRIBUTE): a double-blind, parallel group, randomised controlled trial. Lancet. Pubblicato online 8 febbraio 2018.