Al momento non ci sono dati che suggeriscono che gli antinfiammatori non steroidei possono peggiorare il decorso dell'infezione da coronavirus.
Sui media sono apparse notizie allarmanti circa l'uso dei farmaci antinfiammatori non steroidei nei pazienti con infezione da SARS-CoV 2.
In particolare sul sito della Sanità Francese [1] si segnalano effetti avversi gravi in pazienti affetti da COVID 19 associati all'uso di antinfiammatori non steroidei: il sito sconsiglia l'uso di FANS per il trattamento della febbre e di altri sintomi nei pazienti con infezione da coronavirus, mentre si può usare il paracetamolo; al contrario i pazienti in trattamento con steroidi o immunosoppressori non devono sospendere la terapia.
In un articolo apparso sul New York Times [2] si precisa la posizione dell'OMS secondo cui non ci sono studi che abbiano evidenziato che l'ibuprofene non deve essere assunto dai pazienti affetti da coronavirus.
Alcuni esperti intervistati dal giornale USA suggeriscono che i farmaci usati per trattare la febbre (non solo antinfiammatori ma anche paracetamolo) potrebbero teoricamente prolungare il periodo in cui il paziente è contagioso in quanto la febbre è un meccanismo di difesa che potenzia l'efficienza del sistema immunitario.
In una lettera pubblicata da Lancet [3] si ipotizza che i farmaci che aumentano l'espressione del recettore ACE2 possono aumentare la suscettibilità all'infezione da coronavirus. Tra i farmaci citati dagli autori, oltre ad aceinibitori e sartani, figurano i glitazoni e l'ibuprofene.
Ma come si vede si tratta di ipotesi di lavoro che per il momento non hanno riscontri in studi pubblicati.
L'EMA (European Medicines Agency) in data 18 marzo 2020 ha rilasciato un comunicato [4] in cui si ribadisce che al momento non ci sono evidenze che dimostrino un legame tra uso di ibuprofene e peggioramento del quadro clinico in caso di infezione da SARS-CoV 2. Il comunicato ricorda ancora che i FANS devono essere assunti nei casi autorizzati dalle agenzie reglatorie, alla dose efficace più bassa e per il minor tempo possibile.
Questa posizione è stata ribadita anche dall'AIFA.
Che dire?
Non si può che ripetere quanto consigliato in altra pillola: si devono sempre valutare con attenzione le informazioni reperite sul web e in generale sui media e fare riferimento solo a fonti attendibili, in particolare consultare sempre i siti di EMA ed AIFA, costantemente aggiornati.
Renato Rossi
Bibliografia
1. Le site du Ministère de la Santé. Actualisation recommandations Covid 19. Le 14/03/2020 18:38. Ref: 2020-REC:12. https://tinyurl.com/s5u4qan
2. kolata G.Is Ibuprofen Really Risky for Coronavirus Patients? The New York Times. Pubblicato 17 marzo 2020.
3. Fang L. et al. Are patients with hypertension and diabetes mellitus at incresed risk for COVID-19 infections. Pubblicato online in data 11 marzo 2020.
4. EMA gives advice on the use of non-steroidal antinflammatories for COVID-19. Pubblicato il 18 marzo 2020.