Quanto devono durare le misure di distanziamento sociale? Uno studio ha analizzato due scenari.
Le misure di distanziamento sociale attualmente in vigore in Italia stanno creando notevoli disagi alla popolazione, senza considerare gli enormi danni economici.
Molti invocano un loro allentamento se non una vera e propria revoca.
E' possibile prendere decisioni basate su prove scientifiche? Evidentemente no, per il momento.
Tuttavia un recente studio pubblicato da Lancet [1] consente di fare alcuni riflessioni.
Osservando l'andamento dell'epidemia in Cina gli autori hanno elaborato un modello che disegna due scenari.
Secondo questo modello se le misure di distanziamento sociale, iniziate verso fine gennaio 2020, venissero ridotte a fine marzo 2020 ci potrebbe essere una seconda ondata di infezioni da coronavirus che inizia a giugno 2020 e raggiunge il picco ad agosto 2020.
Se invece le misure di distanziamento sociale venissero ridotte a fine aprile 2020 ci sarebbe una nuova ondata che inizia ad agosto 2020 e raggiunge il picco ad ottobre 2020.
Ovviamente si tratta di un modello che non può avere valore di verità assoluta.
Tuttavia la storia delle epidemie e pandemie che hanno colpito l'umanità dalla notte dei tempi suggerisce che una seconda e talora una terza ondata di infezioni è abbastanza comune. Talora le ondate successive alla prima sono state di gravità minore, altre volte di gravità maggiore (come successe per esempio con la pandemia nota come "spagnola" del 1918).
Trasferendo i dati al contesto italiano si può ipotizzare che una attenuazione delle misure di distanziamento sociale si possano attuare verso metà giugno.
Chi scrive ritiene, però, sia più prudente prolungare le misure restrittive almeno fino alla fine di giugno se non di più. Infatti per il principio di precauzione riteniamo che si debba usare molta cautela nel prendere decisioni che possono essere vitali.
Il tutto poi dipende da quale sarà l'andamento reale della pandemia nelle prossime settimane o nei prossimi mesi.
Bisognerà anche considerare che una volta superata la fase più critica sono possibili nuovi contagi di ritorno da parte di persone che provengono da altri paesi che hanno adottato dopo di noi misure di distaziamento sociale. E' quanto sta succedendo in Cina.
Non sappiamo se ci saranno ondate successive, nè se queste saranno più o meno gravi della prima. Di sicuro però procrastinare le misure di distanziamento sociale, come dimostra lo studio recensito in questa pillola, permette di "comprare tempo" in modo da prepararsi meglio ad una seconda ondata. Sperando che nel frattempo si riesca a trovare una terapia dimostratamente efficace e un vaccino che possa proteggere.
Renato Rossi
Bibliografia
1. Prem K et al. The effect of control strategies to reduce social mixing on outcomes of the COVID-19 epidemic in Wuhan, China: a miìodelling study.
Lancet Public Health. Pubblicato online il 25 marzo 2020.