Coronavirus: mascherine per tutti
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Argomento: Medicina Clinica




 Un articolo del BMJ prende posizione raccomandando l'uso generalizzato delle mascherine.


L'OMS anche recentemente ha consigliato l'uso delle mascherine solo ai soggetti con sintomi oppure a persone che devono assistere o convivere con pazienti con COVID-19.

Abbiamo più volte ripetuto che questa posizione non ci convince. Infatti esistono molti soggetti portatori del virus che non hanno sintomi o che sono nelle fasi iniziali della malattia e che possono contribuire, inconsapevolmente, al diffondersi dell'epidemia in quanto contagiosi.
L'uso generalizzato delle mascherine è un mezzo, aggiuntivo rispetto alle misure di distanziamento e di lavaggio frequente della mani, per ridurre il rischio di contagio.

Questa posizione è ora condivisa da numerosi esperti. Un articolo pubblicato dal British Medical Journal, analizza in dettaglio questa scelta [1].
Gli autori hanno passato in rassegna la letteratura trovando 5 revisioni che hanno cercato di rispondere alla domanda se l'uso delle mascherine da parte della popolazione sia in grado di ridurre il rischio di espansione di una epidemia a trasmissione respiratoria. Senza entrare nei dettagli si può affermare che le prove presenti in lettaratura sono in parte inconsistenti ed in parte conflittuali.
Queste evidenze sono state variamente interpretate. Per esempio l'OMS, pur mantenendo le posizioni riferite all'inizio, riconosce che l'uso delle mascherine da parte della popolazione nelle pandemie severe, anche se ha solo un effetto parziale, potrebbe ridurre il rischio di trasmissione.
I CDC americani all'inizio hanno adottato la posizione dell'OMS ma recentemente consigliano, quando si è in luoghi con altre persone, di coprire bocca e naso (al limite anche con mascherine "home made" o con altri mezzi tipo sciarpe o foulard).

Gli autori passano poi a confutare la tesi di chi non consiglia l'uso generalizzato delle mascherine sostenendo che non vi sono evidenze forti a favore e lo fanno richiamando un detto noto a molti: l'assenza di evidenza non vuol dire mancanza di efficacia. 
Prove di laboratorio suggeriscono che le mascherine chirurgiche sono in grado di ridurre l'emissione del virus presente nelle droplets e nell'aerosol [2]. In particolare per il virus influenzale si aveva soprattutto una riduzione nelle droplets mentre per i coronavirus la riduzione riguardava l'aerosol e, in misura minore, le droplets.
Uno studio eseguito a Hong Kong prima e dopo l'implementazione dell'uso delle mascherine da parte del pubblico suggerisce che quest'ultime, in aggiunta al distanziamento sociale, possono ridurre il rischio di espansione dell'epidemia.
Una revisione Cochrane [3] ammette che non esistono prove sicure sull'efficacia di misure tipo mascherine, mentre le prove a favore della quarantena sono limitate; tuttavia dati derivanti da studi osservazionali portano a raccomandare l'uso delle mascherine in aggiunta ad altre misure.
Infine gli autori citano il famoso esempio del paracadute: non esistono RCT che abbiano dimostrato l'efficacia del paracadute ma nessuno si sogna, per questa mancanza, di suggerire uno studio in cui il gruppo di controllo si getta dall'aereo senza paracadute!

Insomma, concludono, data la gravità della pandemia, la mancanza di un vaccino e di terapie dimostratamente efficaci, il principio di precauzione consiglia di raccomandare un uso generalizzato delle mascherine.

Ovviamente non possiamo che concordare con gli autori. Ricordando però che ogni raccomandazione va intesa con il buon senso: non serve indossare una mascherina quando si è da soli all'aria aperta o in auto, va usata soprattutto quando si frequentano luoghi
dove si possono incontrare altre persone (mezzi pubblici, negozi, supermercati, uffici postali, etc.).
Inoltre la mascherina non deve indurre a dimenticare altre buone regole di comportamento: mantenere una distanza di sicurezza dagli altri, lavarsi frequentemente le mani e non toccarsi bocca, naso e occhi.


Renato Rossi


Bibliografia

1.Greenhalgh T et al. Face masks for the public during the covid-19 crisis. BMJ 2020 Apr 9; 369:m1435.

2. Leung NHL w et al. Respiratory virus shedding in exaled breath and efficacy of face masks. Nature Medicine. 2020. https://doi.org/10.1038/s41591-020-0843-2

3. Jefferson T et al. Physical interventions to interrupt or reduce the spread of respiratory viruses. Part 1. Face mask, eye protection and person distancing: systematic review and meta-analysis. medRvix. doi: 10.1101/2020.03.05.20031815







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