Desametazone per il coronavirus
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Argomento: Medicina Clinica




  Nello studio RECOVERY il desametasone a basse dosi per 10 giorni ha ridotto la mortalità nei pazienti con COVID-19 che necessitano di supporto respiratorio. 


 Lo studio RECOVERY è un trial randomizzato e controllato che è stato disegnato per valutare l'efficacia di varie terapie nei confronti della COVID-19 in pazienti ospedalizzati.
In totale sono stati reclutati circa 11500 soggetti randomizzati a uno dei seguenti trattamenti oppure a nessun trattamento addizionale:
1) lopinavir/ritonavir
2) desametasone a basse dosi
3) idrossiclorochina
4) azitromicina
5) tocilizumab
6) plasma di pazienti guariti dalla COVID-19

Il braccio dello studio in cui veniva usata la idrossiclorochina è stato interrotto ai primi di giugno 2020 per mancanza di efficacia ma i pazienti potevano continuare il farmaco a giudizio del medico [1].

IL braccio che prevedeva l'uso del desametasone ha interrotto il reclutamento in data 8 giorno 2020, si apprende da un comunicato stampa rilasciato dai ricercatori, poichè il numero dei pazienti reclutati è stato giudicato sufficiente.

Lo stesso comunicato [2] riporta i risultati preliminari non ancora pubblicati. 
In totale 2104 pazienti sono stati trattati con desametasone (6 mg/die per 10 giorni) mentre 4321 sono stati trattati con terapia usuale.
La mortalità a 28 giorni era del 41% nei pazienti in ventilazione meccanica, del 25% nei soggetti con necessità di ossigeno e del 13% in chi non aveva necessità di terapia respiratoria di supporto.
Il desametasone ha ridotto la mortalità del 35% (p = 0,0003) nel primo gruppo (NNT = otto) e del 20% (p = 0,0021) nel secondo gruppo (NNT = venticinque); nel terzo gruppo la mortalità non differiva tra chi assumeva lo steroide e chi non lo assumeva (p = 0,14).
Lo studio, secondo quanto riferiscono gli autori, sarà pubblicato al più presto.

Nel frattempo come giudicare questi risultati?
Indubbiamente si tratta di uno studio importante, con casistica numerosa ed end-point hard: è la prima volta che uno studio di questo tipo dimostra che un farmaco riduce la mortalità, perlomeno nei pazienti con forme più gravi di malattia. 
Anche se non ancora pubblicati i risultati impongono quindi il trattamento con desametasone in tutti i pazienti in cui sia necessaria una terapia respiratoria (ventilazione meccanica o ossigenoterapia). Negli altri casi lo steroide sembra non sia in grado di ridurre la mortalità anche se da quanto per ora pubblicato non si capisce se possa ridurre altri endpoint (per esempio durata della malattia, necessità di ricovero in terapia intensiva, severità dei sintomi, etc.).


Renato Rossi


Bibliografia

1. https://www.recoverytrial.net/news/statement-from-the-chief-investigators-of-the-randomised-evaluation-of-covid-19-therapy-recovery-trial-on-hydroxychloroquine-5-june-2020-no-clinical-benefit-from-use-of-hydroxychloroquine-in-hospitalised-patients-with-covid-19

3. https://www.recoverytrial.net/news/low-cost-dexamethasone-reduces-death-by-up-to-one-third-in-hospitalised-patients-with-severe-respiratory-complications-of-covid-19







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