Trasmissione materno-fetale del coronavirus
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Argomento: Medicina Clinica




 Alcuni report suggeriscono che la trasmissione materno-fetale del coronavirus è possibile.


Il SARS-CoV-2 sembra risparmiare la gran parte dei bambini. Perchè questo accada è ancora oggetto di ipotesi.
Ma è possibile la trasmissione materno-fetale del coronavirus? 

Alcuni ricercatori cinesi [1] hanno studiato i nati di una coorte di donne affette da COVID-19 e ricoverate a Wuhan. E' stato possibile studiare 33 neonati. In tre di essi è stata diagnosticata la COVID-19. In nessun caso si è verificato il decesso.
In tutti e tre i casi i medici sono ricorsi al taglio cesareo e in un caso si sono rese necessarie manovre di rianimazione.
Nei tre neonati la radiografia mostrava una polmonite. 
Secondo gli autori la causa della infezione nei tre neonati è da ricercarsi in una trasmissione verticale del virus dato che tutte le procedure messe in atto durante il parto si sono svolte rispettando regole di controllo e prevenzione delle infezioni.

Altri autori descrivono il caso [2] di una donna di 29 anni in stato di gravidanza ricoverata a Wuhan il 2 febbraio 2020 per COVID-19. Il 22 febbraio partorì tramite taglio cesareo. Il neonato era asintomatico ma un prelievo eseguito due ore dopo mostrava positività per IgG e IgM contro il coronavirus. Il tampone nasofaringeo eseguito sempre due ore dopo il parto e in seguito fino al 16° giorno risultò negativo.
Secondo gli autori i livelli elevati di IgM nel neonato depongono per una trasmissione meterno-fetale diretta del virus dato che le IgM di solito compaiono dopo 3-7 giorni dal contagio. I tamponi negativi sono difficili da spiegare ma potrebbero dipendere dalla sensibilità non ottimale del test.

Questi ed altri report [3] lasciano intendere che una trasmissione diretta materno-fetale del coronavirus non è da escludere a priori.

Pertanto le donne in gravidanza dovrebbero essere testate per eventuale infezione da coronavirus come si screena comunemente per altre infezioni (HBV, HCV, HIV, etc.) e si devono mettere in atto procedure rigorose di contenimento e di prevenzione delle infezioni durante il parto; le madri positive devono essere poste in quarantena e i relativi neonati attentamente controllati dal punto di vista clinico e laboratoristico e radiologico e sottoposti a tampone orofaringeo e dosaggio sierologico.


Renato Rossi


Bibliografia

1. Zheng L et al. Neonatal Early-Onset Infection With SARS-CoV-2 in 33 Neoanates Born to Mothers With COVID-19 in Wuhan, China. JAMA Pediatr. Pubblicato online il 26 marzo 2020. 

2. Dong L et al. Possible Verticl Trasmission of SARS-CoV-2 From an Infected Mother to Her Newborn. JAMA. Pubblicato online il 26 marzo 2020.

3. Zhen H et al. Antibodies in Infants Born to Mothers With COVID-19 Pneumonia. JAMA. Pubblicato online il 26 marzo 2020.







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