Congedo Parentale Straordinario ai tempi del Covid
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Argomento: Pareri legali




Il congedo parentale straordinario è una misura introdotta a sostegno delle famiglie al fine di permettere ai genitori che lavorano, di potersi prendere cura dei figli durante il periodo di sospensione delle attività didattiche svolte in presenza, causato dall’emergenza epidemiologica. 


Trattasi in particolare di un permesso indennizzato, che prevede appunto la corresponsione di una indennità pari al 50% della retribuzione nonché la corresponsione della relativa contribuzione figurativa, per i lavoratori dipendenti che ne facciano richiesta.

Nello specifico, nelle sole ipotesi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità agile, uno dei genitori, alternativamente all'altro, può astenersi dal lavoro per tutto o parte del periodo corrispondente alla durata della quarantena del  figlio,  minore  di anni quattordici, disposta  a  seguito  di  contatto   verificatosi all'interno del plesso scolastico.

In caso di figli di età compresa fra 14 e 16 anni, i genitori hanno diritto di astenersi dal lavoro senza corresponsione di retribuzione o indennità né riconoscimento di contribuzione figurativa, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro. 
Ebbene, l’art. 13 del D.L. 9 novembre 2020 n.149 prevede inoltre che, limitatamente alle aree del territorio nazionale, caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto - aree appositamente individuate con ordinanze del  Ministro  della  Salute -   nelle  quali  sia  stata  disposta  la   sospensione dell'attività didattica in presenza delle scuole secondarie di primo grado e nelle sole ipotesi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità agile,  è riconosciuta alternativamente  ad  entrambi  i genitori di alunni delle suddette scuole, lavoratori  dipendenti,  la facoltà  di  astenersi dal  lavoro per l'intera durata della sospensione dell'attività didattica in presenza.

Tale beneficio è stato riconosciuto anche a genitori di figli con disabilità in situazione di gravità accertata ed iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale, per i quali sia stata disposta la chiusura. 

Per informazioni e ulteriori chiarimenti scrivici a: consulenza@studiolegalesaraceno.com.
Jessica Pischedda
Saraceno e Associati Studio Legale







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