La classifica dei Paesi più virtuosi nella lotta al Covid-19 [Gia’ pubblicata sul sito Pillole da alcuni mesi: l’ attuale brutta situazione non e’ cosa solo di adesso… Ndr]
Ogni giorno viene prodotta un'enorme quantità di dati sulla pandemia. Sebbene organizzazioni come OMS, CDC, Johns Hopkins University e Worldometers diffondano quotidianamente importanti statistiche, i dati non vengono analizzati in modo efficiente per fornire approfondimenti e raccomandazioni. La pandemia di COVID-19 è un sistema complesso che coinvolge biologia, comportamento umano, aziende e governi ed è influenzato da sanità, economia, governance e geopolitica. Metodi analitici sofisticati potrebbero aiutare a migliorare la stabilità economica, sociale e geopolitica. Deep Knowledge Group ha sviluppato criteri analitici avanzati per analizzare questi dati. Un team di esperti ha raccolto e analizzato i dati generati su 200 paesi in tutto il mondo. I risultati sono presentati sotto forma di classifiche open source di paesi per aiutare le persone e i governi a prendere decisioni che massimizzano i risultati positivi per l'umanità. I paesi sono stati valutati utilizzando 24 parametri specifici in 4 categorie distinte:
efficienza della quarantena,
efficienza della gestione del governo,
monitoraggio e rilevazione,
disponibilità al trattamento di emergenza.
Le classifiche di sicurezza e di rischio tengono conto della protezione dall'infezione COVID, della mortalità, degli esiti negativi dei pazienti, delle metriche sulla quarantena e del monitoraggio, rilevamento e gestione delle infezioni e della sicurezza e stabilità in senso lato, inclusa la protezione dagli esiti negativi estremi a seguito della pandemia, oltre alla salute.
Ogni paese è stato classificato con un punteggio numerico costruito utilizzando una metodologia ben definita. A ogni classifica viene assegnato un peso specifico, o fattore di importanza, che viene utilizzato come input nelle equazioni analitiche proprietarie. Il quadro generale è sconcertante e inatteso perché dimostra come paesi economicamente forti e con una sanità forte, come Francia e Inghilterra, in periodo pre-pandemico, non sono stati adeguati ad affrontare la pandemia.
Questa osservazione ci dice che uno dei fattori più critici che incidono sulla sicurezza e la stabilità regionali non è il livello generale di efficienza sanitaria in tempi non pandemici, ma le strategie e le politiche governative specifiche per la gestione delle crisi utilizzate per combattere la pandemia.
Dal rapporto si nota che ai primi tre posti dei paesi Europei ci sono Svizzera, Germania e Austria. L’Italia è al 28.mo posto, peggio di noi Francia al 32.mo posto e UK al 36.mo posto.
A livello mondiale l’Italia si pone al 53.mo posto, peggio di noi Stati Uniti al 59.mo posto, Francia 60.mo posto, la ricca Svezia al 65.mo posto e UK al 68.mo posto.
Quindi i tanti roboanti proclami sull’eccellenza del modello Italia copiato da altri paesi non sembra giustificato dall’analisi di questi dati e per la gestione della fase post pandemica noto che l’aria che tira non fa ben sperare e forse potrebbe essere più drammatica.
Clementino Stefanetti
Bibliografia
COVID-19 200 Regional Safety Assessment
http://analytics.dkv.global/covid-regional-assessment-200-regions/full-report.pdf