Antibiotici nell’appendicite
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Argomento: Medicina Clinica





 Lo studio CODA suggerisce che l’antibioticoterapia è non inferiore alla chirurgia nell’appendicite acuta, ma con alcune avvertenze.


Per decenni l’appendicectomia è stata la terapia di scelta (e l’unica) nell’appendicite acuta. In anni recenti è stato proposto in alternativa l’uso di antibiotici, perlomeno in alcuni pazienti con forme non complicate [1]. 

Ora un altro RCT [2] ha paragonato la  terapia antibiotica con l’intervento chirurgico (spesso eseguito in laparoscopia) in 1552 adulti. Lo studio è noto con l’acronimo CODA (Comparison of Outcomes af Antibiotics Drugs and Appendicetomy).


L’endpoint primario era lo stato di salute (valutato secondo un questionario) a 30 giorni. Endpoint secondario era a 90 giorni la necessità di appendicectomia a 90 giorni nel gruppo trattato con antibiotici. 

Si è evidenziato che l’antibioticoterapia è non inferiore all’appendictomia per l’endpoint primario. 
Tuttavia il 29% dei pazienti del gruppo trattato con antibiotici entro il 90° giorno era stato sottoposto ad appendicectomia. Le complicazioni risultarono più frequenti nel gruppo antibiotici, soprattutto in presenza di appendicolite (calcoli nel lume appendicolare). In questi soggetti era anche più elevato il rischio di dover essere sottoposti a intervento chirurgico. 

In conclusione si può informare il paziente con appendicite acuta non complicata e senza appendicolite che desidera evitare l’intervento che si può optare per l’uso degli antibiotici, avendo però l’avvertenza di sottolineare che entro tre mesi vi è una probabilità del 30% circa di dover essere sottoposti comunque alla chirurgia. 


Renato Rossi


Bibliografia 

1. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=6543

2. The CODA Collaborative. A Randomized Trial Comparing Antibiotics with Appendicetomy for Appendicitis. N Engl J Med. Pubblicato il 5 ottobre 2020.







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