Vaccino Astra/Zeneca e CVST (Cerebral venous sinus thrombosis)
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Argomento: Medicina Clinica





L’EMA ha comunicato che circa 20 milioni di persone nel Regno Unito ed Europa hanno ricevuto il vaccino AstraZeneca al 16 marzo e ha notato solo 7 casi di microembolia (coagulazione intravascolare disseminata, DIC) e 18 casi di CVST (Cerebral venous sinus thrombosis), 1,25 su 1 milione.


Un nesso causale con il vaccino non è dimostrato, ma è possibile e merita ulteriori analisi. I 18 casi di trombosi del seno venoso cerebrale (CVST) si sono verificatati nel gruppo di età inferiore ai 55 anni e la maggioranza erano donne. Nove casi sono stati fatali. 
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Due gruppi di ricercatori, Norvegesi e Tedeschi, affermano di avere scoperto la causa che innesca questa temibile complicanza che si manifesta da 4 a 16 giorni dopo la vaccinazione con cefalea grave, vertigine, petecchie (puntini rossi) o ematomi sulla pelle. La causa potrebbe essere dovuta alla formazione di anticorpi antipiastrine che vengono poi eliminate determinando trombocitopenia da consumo e coaguli. Il fenomeno è simile alla trombocitopenia indotta dalla eparina. Questo fenomeno è causato da una reazione immunitaria umorale diretta contro un complesso che coinvolge il fattore piastrinico 4 endogeno (PF4) e l'eparina esogena: gli auto-anticorpi riconoscono PF4 solo quando è complessato con l'eparina. Questo complesso immunitario attiva le piastrine circolanti attraverso i loro recettori di superficie FcγRIIA, causando trombocitopenia da consumo e ipercoagulabilità. Se così fosse ci sarebbe anche la cura con Immunoglobuline ad alte dosi.
Il fenomeno è raro, 0,2% circa nei pazienti ospedalizzati ma può raggiungere il 5% in un sottogruppo ad alto rischio, come le pazienti di sesso femminile che ricevono tromboprofilassi con eparina per almeno 10 giorni. 
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I dati Inglesi aggiornati al 7 Marzo dicono che su circa 22 milioni di dosi somministrate di vaccino AstraZeneca e Pfizer si sono avuti 1 caso per il vaccino Pfizer non fatale e 3 casi per il vaccino AstraZeneca non fatali. Sommando trombosi e embolie, invece, si sono avuti 56 casi (4,6 per milione) per Pfizer di cui 1 fatale e 49 casi (4,1 per milione) di cui 2 morti per AstraZeneca.

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A questo punto c’è da chiedersi, come mai così tanti casi di CVST in Germania tanto da bloccare la vaccinazione? La risposta data dal dottor Robert Klamroth, vicepresidente della Society for Thrombosis and Hemostasis Research, è che “la rara reazione autoimmune si è verificata più frequentemente in Germania perché il paese inizialmente ha autorizzato il vaccino solo per le persone di età inferiore ai 64 anni mentre in Gran Bretagna, che ha avuto meno incidenti ma ha vaccinato molte più persone, stava prevalentemente dando la vaccinazione a destinatari più anziani”.
Detto questo non si può ignorare il problema con il vaccino AstraZeneca e con l'arrivo di molti altri vaccini, alcuni simili ad AstraZeneca, si potrà pensare alla possibilità di scegliere, da parte del medico vaccinatore, il vaccino più adatto per quel particolare paziente. Pensiamo ad esempio a donne, fumatrici, obese, diabetiche che fanno uso della pillola o comunque soggetti ad alto rischio di complicanze trombotiche. E chi meglio del MMG conosce la storia dei pazienti? Sono tutti problemi che vanno affrontati per non trovarci impreparati quando i numeri della campagna vaccinale cresceranno.

Clementino Stefanetti







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