Due revisioni sistematiche suggeriscono che l'ivermetina non è efficace nella prevenzione e nel trattamento della COVID-19.
L'ivermectina è un antielmintico usato nella terapia delle parassitosi intestinali (per esempio strongiloidosi e oncocercosi).
Il farmaco è stato proposto anche per la prevenzione e il trattamento della COVID-19 sulla base dell'osservazione che in vitro inibisce la replicazione virale.
Una revisione Cochrane [1] ne ha valutato l'efficacia: sono stati ritrovati 14 RCT con 1678 partecipanti in cui l'ivermectina è stata paragonata al placebo, al non trattamento oppure al trattamento satndard.
In 9 studi sono stati trattati pazienti con COVID-19 moderata, in 4 studi erano arruolati pazienti ambulatoriali con forme lievi, mentre uno studio ha valutati il farmaco per la prevenzione.
Le dosi e la durata del trattamento variavano tra i diversi studi.
Le evidenze sono state considerate di qualità bassa o molto bassa per cui vi è incertezza circa l'efficacia e la sicurezza dell'ivermectina usata sia per il trattamento che per la prevenzione.
Gli autori della revisione attendono i risultati di molti altri studi in corso, tuttavia per il momento l'ivermectina non viene considerata un'opzione al di fuori di RCT ben disegnati.
Un'altra revisione sistematica [2] ha analizzato 10 RCT in cui l'ivermectina è stata paragonata con la terapia standard o col placebo. I pazienti arruolati soffrivano di una forma lieve o moderata di COVID-19. Le conclusioni sono analoghe a quelle della revisione Cochrane: l'ivermectina non riduce la mortalità nè la durata del ricovero o il tempo necessario per l'eliminazione del virus.
Renato Rossi
Bibliografia
1. Popp M et al. Ivermectin for preventing and treating COVID-19. Cochrane database Syst Rev. 2021 Jul 28.
2. Roman YM et al. Ivermectin for the treatment of COVID-19: A systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials. Clin Infect Dis. 2021, Jun 28.