Alfa-fetoproteina
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Argomento: Varie utilità per il medico





Una breve sintesi sull'utilità del dosaggio dell'alfa-fetoproteina.


L’alfa-fetoproteina è una globulina sintetizzata dal fegato fetale.

Negli individui non in gravidanza un aumento dei valori dell'alfa-fetoproteina si può riscontrare soprattutto in alcuni tumori (fegato, testicoli e ovaie).
Però può riscontrarsi elevata anche nelle cirrosi ed è un indice di prognosi cattiva.
Invece ritrovare valori elevati nell'epatite acuta è indicativo di una buona capacità rigenerativa del fegato.

Di solito si richiede l'esame qualora l'obiettività, la clinica e l'ecografia mostrino una massa sospetta a livello epatico o delle gonadi (testicoli o ovaie).

Si usa anche per il follow up delle neoplasie epatiche o germinali in quanto ritrovare un'alfa-fetoproteina elevata depone per una recidiva.
Nei pazienti con epatite cronica valori elevati di alfa-fetoproteina (soprattutto l'AFP-L3) possono indicare una evoluzione neoplastica.

Non è indicato invece l'uso dell'alfa-fetoproteina a scopo di screening oncologico dato che la proteina può essere aumentata in varie condizioni come per esempio con l'uso dei contraccettivi orali o nella BPCO e nella fibrosi polmonare.

In gravidanza i valori aumentano con l'avanzare della gestazione. Ritrovare valori molto elevati può essere un segnale di morte intrauterina del feto o di malformazioni fetali, mentre una diminuzione si può avere se il feto è affetto da morbo di Down.
Nel bambino i valori si normalizzano entro il 24° mese di vita.


Renato Rossi







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