Il Mondo è un unico enorme villaggio e l’Europa ne è una parte
Un recente articolo scritto da ricercatrici ucraine della Università di Leopoli ( Lviv) e pubblicato da Lancet (1), richiama la attenzione della comunità internazionale sulle rilevanti conseguenze sanitarie della invasione russa, non solo per la Ucrania, ma per tutta l’ Europa ( e di conseguenza per il resto del mondo…).
Va ricordato come il sistema sanitario ucraino stia compiendo da anni un gravoso encomiabile sforzo per avvicinarsi agli standard europei e che medici e ricercatori ucraini collaborano e partecipano attivamente ad importanti ricerche internazionali, in particolare in ambito oncologico.
Le autrici dell’articolo segnalano correttamente i gravi problemi sanitari ucraini creati dall’attacco russo, che costringe decine di migliaia di persone ad abbandonare le proprie case per convivere a lungo in spazi angusti ed insani, spesso privi di riscaldamento, acqua e servizi: è evidente come tali condizioni abbiano drasticamente peggiorato lo stato di salute della popolazione aumentando le malattie trasmissibili. In particolare le ricercatrici ci segnalano che
Malattie ora diffuse in Ucraina e diffusibili al resto dell’Europa(1)
1) Covid 19: diffusione in forte aumento data anche la bassa copertura vaccinale
2) Poliomielite: ricomparsa nell’ottobre 2021 ed in diffusione
3) Tubercolosi: endemica; probabile ulteriore diffusione dati anche gli spietati bombardamenti sugli ospedali
4) Colera: casi sporadici-probabile aumento
5) Gastroenteriti: vari focolai epidemici
6) HIV: alta prevalenza ( 0,9-1%); probabile ulteriore diffusione data la difficoltà di reperire gli anti-virali
Nota: A fine marzo circa 3 milioni di Ucraini risultavano rifugiati in vari paesi europei- solo 100.000 in Italia
Per ciò che concerne la risposta italiana, oltre ad un significativo apporto di viveri, farmaci, materiale sanitario e di assistenza va sottolineato l’impegno dei ministeri competenti(2) e delle regioni, in particolare Nord-Est ed Emilia, che hanno approntato piani di accoglienza con verifica e monitoraggio dello stato di salute.
I problemi tuttavia non si limitano a quelli segnalati, seppure molto seri: quando le azioni di guerra cesseranno l’ambiente sarà tuttavia disseminato di ordigni bellici ( mine e proiettili inesplosi…) che andranno disattivati uno ad uno; inoltre dobbiamo ricordare che le guerre moderne inquinano pesantissimamente l’ambiente con le sostanze tossiche e/o cancerogene presenti negli esplosivi e nei carburanti, che inquineranno acqua e suolo; inoltre le centrali nucleari ucraine sono state occupate per settimane da militari russi assolutamente incompetenti che probabilmente hanno contribuito a diffondere anche varie sostanze radioattive nell’ambiente (non dimentichiamo che l’Europa acquista dall’Ucraina grandi quantità di grano, cereali, patate ed oli vegetali).
Infine, la aggressione alla Ucraina, come ogni aggressione ( per correttezza ricordiamo anche la aggressione dell’Iraq del 2003 giustificata da inesistenti armi di distruzione di massa!...)aumenta fortemente l’inquinamento atmosferico aumentando il riscaldamento globale del quale ricordiamo le conseguenze più rilevanti.
Conseguenze sulla salute umana dell' aumento della temperatura media (3-6)
1) Aumento delle malattie broncopolmonari legate all’ inquinamento dell'aria (gas e particolato):BPCO, asma, enfisema, tumori dell'apparato respiratorio.
2) Aumento delle malattie cardiocircolatorie legate in particolar modo ai Pm2 e Pm10: infarti, ictus ecc
3) Aumento delle allergie respiratorie
4)Aumento delle forme di disidratazione con insufficienza renale
5) Maggiore diffusione di malattie infettive favorite dal calore e dalla umidità (malaria; chikungunya,zika, dengue, colera, malattia di Lyme, forme diarroiche da parassiti, da germi, da virus)
6) Comparsa di nuovi virus legati alla ricerca di nuovi habitat da parte della fauna selvatica gravemente minacciata dalla deforestazione e dall'inquinamento.
7) Aumento dei disturbi depressivi e dei disturbi d'ansia legati alle conseguenze socio-economiche dei mutamenti climatici.
Conclusioni
I grandi progressi della scienza e della tecnica e le grandi ricchezze disponibili consentirebbero fin d’ora di sconfiggere povertà e malattie garantendo un livello di vita accettabile a larga parte della popolazione mondiale.
Purtroppo in tutto il mondo e non solo nei paesi a governo autoritario, leader politici incompetenti e soprattutto disonesti non fanno nulla per migliorare la situazione: la unica reazione possibile è credere fermamente nella democrazia partecipata e nella pace e collaborazione tra i popoli che, pur tra mille difetti, sono molto migliori dei rispettivi leader…
Riccardo De Gobbi
Bibliografia
1) Olha Zaliska, Oleksandra Oleshchuk et Al.: Health impacts of the Russian invasion in Ukraine: need for global health action www.thelancet.com Vol 399 April 16, 2022
2)https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_notizie_3732_listaFile_itemName_0_file.pdf
3)Nick Watts, Markus Amann, Nigel Arnell, et Al.: The 2020 report of The Lancet Countdown on health and climate change: responding to converging crises Published online December 2, 2020 https://doi.org/10.1016/S0140-6736(20)32290-X
4) NASA Global Climate Change. Vital signs of the planet: global temperature. Accessed March 11, 2019. https://climate.nasa.gov/vital-signs/ global-temperature
5) Cindy L. Parker, Caroline E. Wellbery, Matthew Mueller: The Changing Climate: Managing Health Impacts American Family Physician Volume 100, Number 10 November 15, 2019
6) Di Q, Wang Y, Zanobetti A, et al. Air pollution and mortality in the entire Medicare population. N Engl J Med 2017. doi:10.1056/NEJMoa1702747.