I problemi irrisolti del COVID-OMICRON
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Argomento: Medicina Clinica




Cosa consigliare ai pazienti? Come proteggersi? Le conoscenze in materia sono ancora aleatorie


Uno dei più frequenti ed imbarazzanti quesiti che vengono posti dai pazienti ai medici, allorché I pazienti si infettano con le più recenti varianti del Covid nonostante cicli completi di vaccinazione, è quello sulla immunità conferita dalla infezione naturale.
I pazienti vaccinati generalmente contraggono una forma relativamente leggera della variante Omicron, limitata alle prime vie respiratorie, ed in base a considerazioni ispirate al buon senso, ed alla esperienza con altre malattie infettive, presumono di essersi così immunizzati.

Brutte notizie per chi si fida di buon senso ed esperienza!!!
Oltre ad essere altamente infettivo e soggetto a continue mutazioni che potrebbero adattarlo alle vie respiratorie inferiori con conseguenze per noi disastrose, purtroppo il Covid Omicron conferisce una immunità modesta e molto limitata nel tempo.

Lo dimostra uno studio recente pubblicato su Science(1), effettuato su 731 sanitari inglesi: tutti i soggetti avevano effettuato tre dosi di vaccino mRna anti-covid, ed una parte di loro aveva contratto in precedenza una o più d'una infezione da covid, sostenute dalle varianti Alfa-Beta-Gamma-Delta ed Omicron. Sono state valutate la immunità anticorpale nonché la risposta linfocitaria B e T in tutti coloro che avevano contratto il virus Omicron.

Il risultato sorprendente e preoccupante è che la infezione da Omicron in soggetti che non avevano avuto contatti con altre varianti del SarsCov2 favorì lo sviluppo di una significativa risposta immunitaria contro le varianti Alfa,Beta,Gamma e Delta, ma una risposta modesta e solo transitoria contro la stessa variante Omicron che li aveva infettati.

Questi dati smentiscono le ipotesi formulate da alcuni esperti in merito al raggiungimento della immunità di gregge, che dovrebbe essere favorita da infezioni lievi in soggetti non vaccinati, perché questi generalmente sviluppano bassi livelli di immunità in seguito alla infezione, specie se da variante Omicron.

Il vaccino invece, se ripetuto in almeno tre dosi, ha un effetto protettivo in particolare verso le forme più gravi e generalmente per vari mesi.
Secondo i ricercatori che hanno condotto lo studio la elevata capacità infettante e mutante di Omicron è una seria minaccia per il futuro e la realizzazione di un vaccino tarato sulle peculiarità antigeniche del virus Omicron è l' unica realistica possibilità di fermarne diffusione e mutazioni…


Riccardo De Gobbi



Bibliografia

Reynolds C, Pade C, Gibbons J, et al. Immune boosting by B.1.1.529 (Omicron) depends on previous SARS-CoV-2 exposure.
Science 2022 (published online14 Jun). doi: 10.1126/science.abq1841







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