Un piccolo RCT ha valutato l’efficacia del metoprololo in pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva.
Nella cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva vengono largamente prescritti i beta-bloccanti. Tuttavia questa pratica si basa soprattutto sul risultato di studi di tipo osservazionale.
Per questo motivo è stato effettuato uno studio randomizzato e controllato in doppio cieco che ha arruolato 29 pazienti affetti da cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva e classe funzionale NYHA II o maggiore.
I partecipanti sono stati trattati con metoprololo o placebo per 2 settimane. Si è visto che il gradiente di efflusso ventricolare sinistro era più basso a riposo, durante esercizio e nel periodo di recupero dopo lo sforzo nei soggetti trattati con metoprololo.
Inoltre durante il trial i pazienti in classe III e superiore erano il 38% nel gruppo placebo e il 14% nel gruppo metoprololo. Anche la qualità di vita (valutata tramite uno questionario a punteggio) e i sintomi favorivano il gruppo trattamento.
Lo studio ha arruolato un numero esiguo di pazienti, ha avuto una durata breve e non ha valutato endpoint come la mortalità i ricoveri e gli eventi cardiovascolari.
Comunque costituisce una conferma che i beta-bloccanti possono perlomeno migliorare l’ostrizione all’efflusso ventricolare sinistro e migliorare i sintomi e la qualità di vita nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva.
Renato Rossi
Bibliografia
1. Dybro AM et al. Randomized Trial of Metoprolol in Patients With Obstructive Hypertrophic Cardiomyopathy. J Am Coll Cardiol. 2021 Dec 21;78(25):2505-2517. doi: 10.1016/j.jacc.2021.07.065.