In questa seconda pillola vediamo le indicazioni alla terapia ipoglicemizzante secondo le linee guida ADA 2022.
In una pillola precedente abbiamo esaminato qual è il target di emoglobina glicata consigliato nel diabete tipo 2 e quali sono le caratteristiche principali dei vari farmaci ipoglicemizzanti.
Esamineremo ora brevemente le indicazioni fornite dalle linee guida ADA 2022 per la scelta del trattamento in modo da personalizzare la terapia. Dal canto nostro aggiungiamo che queste indicazioni devono sempre essere considerate alla luce delle caratteristiche cliniche del singolo paziente che abbiamo di fronte.
Pazienti senza eventi cardiovascolari/non a elevato rischio cardiovascolare, senza scompenso cardiaco o nefropatia
Farmaco di prima scelta: metformina
Se target glicemico non ottimale (valutare ogni 3-6 mesi): aggiungere uno o più farmaci ipoglicemizzanti considerando le comorbilità, le controindicazioni, la tolleranza al trattamento.
Se rischio di ipoglicemia: scegliere farmaci a basso rischio
Se necessario perdere peso scegliere una incretina o una gliflozina; se non a target associare incretina e gliflozina (se incretina non tollerata o controindicata aggiungere una gliptina che ha effetto neutro sul peso)
Se target non ottimale intensificare la terapia associando altri farmaci e considerando comorbilità, controindicazioni e tolleranza al trattamento.
Pazienti con precedenti eventi cardiovascolari o a rischio cardiovascolare elevato
Metformina
Associare una gliflozina o una incretina
Se equilibrio glicemico non a target: associare incretina e gliflozina
Se ancora non a target intensificare la terapia associando altri farmaci e considerando comorbilità, controindicazioni e tolleranza al trattamento.
Pazienti con scompenso cardiaco
Metformina
Associare una gliflozina
Se equilibrio glicemico non a target intensificare la terapia associando altri farmaci e considerando comorbilità, controindicazioni e tolleranza
Pazienti con nefropatia (VFG < 60 ml/min/1,73 m2)
Metformina
Se con albuminuria (>/= 200 mg/g creatinina): associare una gliflozina (se controindicata o non tollerata un’incretina)
Se senza albuminuria: associare una incretina o una gliflozina
Se equilibrio glicemico non a target associare incretina e gliflozina
Se equilibrio glicemico ancora non a target intensificare la terapia associando altri farmaci e considerando comorbilità, controindicazioni e tolleranza alla terapia.
Terapia insulinica
La terapia con insulina deve essere iniziata se:
presenza di segni di catabolismo (perdita di peso)
sintomi di iperglicemia (poliuria, polidipsia)
emoglobina glicata > 10% (86 mmol/mol)
glicemia >/= 300 mg/dl.
Nei pazienti in trattamento con insulina l’associazione con un’incretina aumenta l’effetto ipoglicemizzante e la durata dell’efficacia nel tempo.
La terapia con insulina va riveduta e corretta:
nel caso si debba usare più di 0,5 UI/kg/die
elevato differenziale tra la glicemia bedtime e quella a digiuno o post-prandiale
ipoglicemia
estrema variabilità dei valori glicemici
Questi segnali, infatti, potrebbero indicare una eccessiva terapia basale insulinica.
Renato Rossi
Bibliografia
Standard of Medical care in Diabetes – 2022. Diabetes Care. Volume 45, Issue. Supplement_1. January 2022.