Off topic: pensieri vagabondi di un medico vecchio stampo.
L’altroieri, seguendo la scia di una lunga tradizione, l’ Ordine dei Medici di Roma ha consegnato un attestato (accompagnato da una medaglietta commemorativa) ai medici che hanno superato i 50 anni di laurea .
Tra questi, ho scoperto con un sobbalzo, c’ero anch’ io. Laureato nel 1972.
E mentre stavo seduto in Platea, in attesa di essere chiamato per la cerimonia, mi sono trovato a pensare al lunghissimo percorso che mi aveva portato a quel punto.
E mi e’ capitato di ripensare a tutte le cose che avevo fatto in quel periodo, alle specializzazioni, ai corsi seguiti, agli articoli scritti, ai convegni frequentati e organizzati, ai posti di lavoro in cui ero transitato, sempre pero’ secondari all’ attivita’ centrale, anzi centralissima, di medico di famiglia (il “medico della mutua” come ricordo con affetto e qualche strana nostalgia).
Poi c’era la famiglia, sempre presente, e le tante persone a cui ho voluto bene e che me ne hanno voluto.
Mi sono reso conto di aver vissuto una vita di corsa, piena, pienissima, di cui pero’ non posso farmi vanto: il merito e’ stato quello di aver avuto la fortuna di vivere a lungo, schivando” i colpi dell’ avversa fortuna” e avendo cosi’ il tempo per vivere le esperienze che, per me, contavano.
Ora e’ il momento di riposare: ho abbandonato quasi del tutto l’ attivita’ lavorativa clinica e anche quella di medico-legale. Ho mantenuto l’ attivita’ giornalistica di aggiornamento medico: battere sui tasti di un computer, in fondo, posso ancora farlo; pero’ sto tenendo gli occhi aperti per un eventuale successore alla direzione (gratuita, purtroppo) di Pillole.org e di Scienzaeprofessione.it .
Pero’ magari esagero: magari in occasione della celebrazione dei 60 anni di laurea dovro’ riscrivere tutto, e i lettori, che ora respirano sollevati, dovranno ancora sopportarmi.
Percio’ scusatemi per l’off-topic, e grazie all’ Ordine per questa iniziativa che mi ha permesso di ricordare…
Daniele Zamperini