Le armi improprie: perfino il cellulare?
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Argomento: Opinioni extraprofessionali





Al lungo elenco delle armi improprie si aggiunge il cellulare, quando usato come corpo contundente ( Cass. 7385/2023).


Cosa e’ un’ arma impropria? 
I comuni cittadini non giuristi ne hanno in genere un’ idea piuttosto vaga: si tratta di oggetti o strumenti che, pur non avendo come uso primario quello offensivo, possono tuttavia essere usati per offendere. In questa categoria vengono comunemente inclusi gli strumenti taglienti (forbici) o contundenti (tubi, mazze, catene). In generale viene cosi’ definito “ uno strumento che può essere atto ad offendere, ma che non ne abbia lo scopo tipico”.
Il concetto, come si puo’ agevolmente intendere, non presenta confini ben definiti…

Attualmente, nello specifico, e’ stato incluso nel novero degli strumenti offensivi anche il telefono cellulare, anche spento.
La Suprema Corte, infatti, ha ribadito che anche un telefono cellulare, usato come corpo contundente, possa far scattare l'aggravante dell'arma impropria

I fatti: 
un uomo era stato denunciato del reato di cui  all'art. 582 c.p. (lesioni personali) ma, a seguito di remissione di querela da parte dell’ aggredito, era stato assolto dal giudice di merito.
Nella descrizione dei fatti era stato specificato che l’ uomo aveva usato il suo cellulare come arma impropria, scagliandolo contro l’ aggredito.
Su questa base il PG contestava la sentenza in quanto l’ uso dell’ arma impropria (ossia il telefono cellulare scagliato contro la persona offesa) costituiva aggravante che rendeva il reato perseguibile di ufficio.
La Cassazione accoglieva il ricorso del PG

Alla luce della giurisprudenza di legittimità (per es Cass. n. 17942/2020; n. 8640/2016) il Collegio ribadiva infatti, "come anche un telefono cellulare possa essere utilizzato coma arma impropria. In tal senso, infatti, la circostanza aggravante emerge evidente dalla realizzazione di una condotta lesiva attraverso l'uso di uno strumento di uso comune, nella specie utilizzato come corpo contundente e, pertanto, sicuramente idoneo nella sua idoneità offensiva" .
Poiche’ l'uso del telefono cellulare, scagliato contro la persona offesa, risultava chiaramente descritto dal capo di imputazione la sentenza di assoluzione veniva impugnata con la trasmissione degli atti al PM per quanto di competenza.

Nulla togliendo al valore giuridico della sentenza, quindi, i medici quando affrontano pazienti “nervosi” che siano armati di telefonino, si rendano conto: il telefono cellulare ormai costituisce uno tra i piu’ pericolosi strumenti del nostro tempo: idoneo ad offendere non solo attraverso l’ uso della parola, ma anche attraverso un utilizzo “fisico”. 

E facciano attenzione ad utilizzarlo per i soli usi “propri”!

Non mi rendevo conto quando, circolando in strada, portavo con me in tasca un simile strumento di violenza…  
(Considerazioni finali del tutto personali, naturalmente)

Daniele Zamperini







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