Sono state pubblicate le linee guida americane sulla stipsi cronica idiopatica.
Una stipsi cronica può dipendere da varie cause, alcune anche gravi (per esempio una neoplasia del colon).
Tuttavia spesso non si riesce a mettere in evidenza alcuna patologia sottostante e in questo caso si parla di stipsi cronica idiopatica. Si tratta di una condizione frequente soprattutto nel sesso femminile.
La terapia iniziale si avvale di idratazione, alimentazione ricca di fibre e pratica dell’attività fisica. Quando queste misure sono insufficienti si ricorre ai farmaci.
Recentemente l’American College of Gastroenterology e l’American Gastroenterology Association hanno emanato delle linee guida sulla terapia farmacologica della stipsi cronica idiopatica.
È fortemente raccomandato il polietilenglicole.
Per terapie di breve termine sono consigliati il bisacodile e il sodio picosolfato.
Altri farmaci che si possono usare ma per i quali le evidenze non sono robuste sono: lo psillio, il lattulosio, l’ossido di magnesio, la senna.
Nei pazienti che non rispondono a queste terapia sono consigliati (raccomandazione forte): la plecanatide, il linaclotide, la prucalopride.
Le evidenze non sono robuste per il lubiprostone.In ogni caso anche quando la raccomandazione è forte le evidenze a sostegno sono di carattere moderato.
Renato Rossi
Bibliografia
Chang L, Chey WD, Imdad A, Almario CV, Bharucha AE, Diem S, Greer KB, Hanson B, Harris LA, Ko C, Murad MH, Patel A, Shah ED, Lembo AJ, Sultan S. American Gastroenterological Association-American College of Gastroenterology Clinical Practice Guideline: Pharmacological Management of Chronic Idiopathic Constipation. Gastroenterology. 2023 Jun;164(7):1086-1106. doi: 10.1053/j.gastro.2023.03.214. PMID: 37211380; PMCID: PMC10542656.