Si e’ verificata attualmente una stranissima guerra tra categorie che, in teoria, dovrebbero essere potentemente alleate. E’ particolarmente feroce, in barba al teorico legame di assistenza e gratitudine, la guerra in corso tra le categorie sanitarie e la popolazione degli assistiti.
La cronaca ci informa quotidianamente di aggressioni piu’ o meno violente a carico dei medici, che a loro volta ormai rifuggono dallo stretto contatto con gli assistiti.
Ma come mai? Siamo in tempo per capire e magari rimediare?
Abbiamo recuperato dal nostro archivio un vecchio articolo in cui gia’ si ammoniva sul manifestarsi del problema e sui tentativi per arginarlo. Incredibile quanto sia attuale!
Dal BMJ
I Medici sono infelici !
Certamente non sono completamente ed in toto infelici e non lo sono sempre, ma quando i medici si riuniscono, la loro conversazione prima o poi verte sui disagi della professione medica e sulla voglia di pensionamento anticipato. L'infelicità è stata illustrata in una pletora di rassegne e si manifesta in prefigurazioni di dimissioni di massa dei medici generali dal NHS.
Il governo britannico è irritato dall'insoddisfazione dei dottori, riconoscendo che un servizio sanitario fornito da personale medico demoralizzato non può prosperare. E' stata tentata una risposta migliorando il servizio degli operatori in " trincea". Ma è questa la terapia giusta?
Ogni terapia deve, chiaramente, segue ad una diagnosi, e le cause dell'infelicità di dottori possono essere molte e profonde.
Tabella
Medici e pazienti: Modificare un contratto equivoco
Il punto di vista del paziente:
• La Medicina moderna può fare cose straordinarie: può risolvere molti dei miei
problemi .
• Lei, dottore può vedere dentro di me e può sapere quello che è malato.
• Lei sa tutto ciò che è necessario sapere .
• Lei può risolvere i miei problemi, anche i miei problemi sociali .
• Per questo noi pazienti ti concediamo un elevato status sociale e un buono salario.
Il punto di vista del Medico:
• La Medicina moderna ha potenzialità limitate.
• Peggio, puo’ essere pericolosa .
• Noi non possiamo pensare di risolvere tutti i problemi, specialmente quelli
Sociali.
• Non so tutto, ma mi rendo conto quanto sono difficili molte cose
• Il confine tra fare del bene e procurare del danno è molto sottile
• Farei meglio a tacere tutto questo così da non deludere i miei pazienti e non
perdere la mia condizione sociale
Un contratto nuovo?
Pazienti e dottori dovrebbero concordare:
• Morte, malattia, e dolore sono parte della vita
• La Medicina ha poteri e risorse limitati, particolarmente nel risolvere i problemi sociali, ed è rischiosa
• I Dottori non sanno tutto: hanno bisogno di processi decisionali e supporto psicologico .
• In fondo siamo tutti sulla stessa barca
• I pazienti non possono lasciare i problemi ai dottori
• I Dottori dovrebbero manifestare un atteggiamento aperto rispetto ai loro limiti.
• Statisti e Politici dovrebbero astenersi da promesse stravaganti e dovrebbero concentrarsi sulla realtà .
La causa più ovvia dell'infelicità di dottori è riconducibile al fatto che i medici si sentono esposti ad un superlavoro e si sentono scarsamente supportati.
I medici ascoltano promesse stravaganti di statisti e politici ma poi devono spiegare ai pazienti perchè il servizio sanitario non può fornire ciò che è stato promesso. Iniziative senza fine sono annunciate, ma sul campo i dottori trovano liste operatorie cancellate, lunghe liste di attesa e non possono ricoverare o dimettere i pazienti, ed i servizi socio sanitari stanno scomparendo.
I medici lottano per dare risposte, ma sentono di essere comunque ostacolati dal sistema piuttosto che supportati da esso.
I medici, nel NHS, sono gli ultimi sopravvissuti di un sistema inspirato al socialismo. In una società che paga un uomo d'affari 500.000 sterline all' anno e molti dipendenti pubblici10.000 , essi tentano di "rappezzare" il sociale e il danno alla salute che accompagna tali divisioni.
È difficile, se non impossibile, lavorare.
E, peggio, è stata messa in atto da parte dei media una campagna di informazione negativa. Il Dr Kildare è stato sostituito dal Dr Shipman(il medico accusato di aver ucciso qualche centinaio di suoi pazienti anziani n.d.r.), e le storie di errori medici sopravanzano per numero quelle dei successi della medicina.
Ministri dello Stato esaminano il servizio sanitario ma non lo comprendono a fondo. Si stanno aumentando risorse in termini reali. I medici di medicina generale dedicano più tempo ai pazienti di quanto facessero 20 anni fa. I Dottori sono coinvolti nel funzionamento dei servizi, come direttori medici o clinici, o membri di gruppi delle cure primaria. Dozzine di strutture di servizio, di iniziative di azione di salute sono state sviluppate per rispondere ai problemi che i dottori segnalano da anni. E i Politici lavorano più sodo degli altri attraversando il paese in lungo e in largo presiedendo task force e tavoli di lavoro, compiendo i compiti ministeriali al mattino, rispondendo alle interrogazioni parlamentari al pomeriggio e magari operando in sala operatoria nei sabato mattina.
È così probabile che i politici diagnostichino l'infelicità dei dottori in termini di controllo diminuito, maggiori cambiamenti, e aumentate responsabilità.
È impossibile ridurre l'incremento di responsabilità. Questo è un fenomeno mondiale che colpisce non solo i dottori. Similmente, i politici non possono immaginare di rallentare il ritmo del cambiamento.
Loro vivono in un mondo dove l' intensificazione di promesse è routine.
I politici ricorrono così "alla deburocratizzazione" e al maggior controllo del personale in prima linea, non fosse altro perché nessuno vuole più burocrazia. Gli operatori sanitari potrebbero, comunque, volere una migliore gestione del servizio, e loro stessi non sarebbero i più adatti a farlo.
Ed ora veniamo alla più stridente delle contraddizioni: quello per cui i medici sono stati preparati e quello che loro viene richiesto di fare.
Julian Tudor Hart, un medico di medicina generale andato in pensione recentemente osservò che quello che lui aveva appreso alla facoltà di medicina non gli fu utile per l'esercizio della medicina in ospedale che a sua volta non gli servì a nulla per la medicina generale. In altre parole, egli ricominciò tre volte come dottore. Ma forse ora è la situazione è ancora più critica.
Educati alla fisiopatologia, diagnosi, e trattamento, i dottori si ritrovano a spendere più tempo a pensare a problemi come gestione, finanza, diritto,fisco, etica, e comunicazione.
Il dipinto del diciannovesimo secolo di Luke Filde che ritrae un dottore contemplativo solo con un bambino ammalato ora sarebbe sostituito un dottore infastidito nel tentativo di parcheggiare la macchina per arrivare ad una riunione in tempo. La gratificazione che viene dal guarire un bambino ammalato è ben diversa da quella che viene da essere partecipe ad una riunione per prendere un bambino abusato in cura.
Christian Koecka , professore di politica sanitaria e membro del commissione editoriale del BMJ ritiene che il problema sia più profondo e pensa che il modello intellettuale di medicina sia sbagliato e che invece di essere preparati semplicemente ad applicare le scienze naturali ai problemi di salute delle persone i dottori dovrebbero essere formati anche come manager del cambiamento. Questo sarebbe l'unico modo per aiutare le persone ad adattarsi alla malattia, al dolore, e alla morte che sono aspetti prettamente umani.
Un altro modo di guardare all'infelicità dei dottori passa attraverso una nuova scrittura del contratto tra dottori e pazienti. Noi sentiamo molto parlare del cambiamento di ruolo dei medici dal medico autoritario al medico partner dei pazienti, e qualcuno trova questa transizione sconvolgente. Ma forse il mutamento è ancora più profondo. Forse noi stiamo passando da quello che è divenuto un contratto basato sull’equivoco tra dottori e pazienti a qualcosa di più vero (vedi sopra).
I medici spesso sono profondamente e dolorosamente consapevoli dei limiti di ciò che possono fare, mentre i pazienti attraverso l'esagerazione di aspettative hanno idee gonfiate sul potere della medicina.
La negativa informazione dei media potrebbe significare che il mondo inizia a riflettere sui limiti dei dottori e della medic na, e nonostante ciò sia scomodo per i medici, questa nuova consapevolezza può condurre ad un rapporto molto più onesto, adulto, e sereno, tra medici e pazienti.
Tradotto e riadattato da Raimondo Farinacci da:
BMJ 2001;322:1073-1074 ( 5 May )
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