Forse avevano ragione i vecchi Maestri: due trial norvegesi suggeriscono che il trattamento con acido folico e vitamina B12 possa essere associato ad un aumento del rischio oncologico e della mortalità totale.
Questo studio ha assemblato i dati di due RCT norvegesi (il Norwegian Vitamin Trial e il Western Norway B Vitamin Intervention Trial) in cui un totale di 6837 pazienti con cardiopatia ischemica sono stati trattati con vitamine o placebo dal 1998 al 2005 e seguiti poi fino al 31 dicembre 2007.
Di seguito i trattamenti nei vari gruppi:
1708 pazienti trattati con acido folico (0,8 mg/die) + vitamina B12 (0,4 mg/die) + vitamina B6 (40 mg/die)
1703 pazienti trattati con acido folico + vitamina B12
1705 pazienti trattati con vitamina B6
1721 pazienti trattati con placebo
Dopo un follow up mediano di 39 mesi e 38 mesi di osservazione post intervento avevano avuto una diagnosi di cancro 341 pazienti trattati con acido folico + vitamina B12 (10,0%) contro 288 partecipanti (8,4%) che non avevano ricevuto tale trattamento (HR 1,21; 1,03-1,41; p = 0,02).
Morirono di cancro 136 pazienti (4,0%) trattati con acido folico + vitamina B12 contro 100 (2,9%) non trattati con tale associazione (HR 1,38; 1,07-1,79; p = 0,01).
In totale morirono 548 pazienti (16,1%) trattati con acido folico + vitamina B12 contro 473 (13,8%) non trattati con tale associazione (HR 1,18; 1,04-1,33; p = 0,01).
Questi risultati erano dovuti essenzialmente ad un aumentata incidenza di cancro polmonare nei trattati con acido folico + vitamina b12.
La vitamina B6 non risultò associata ad effetti significativi
Gli autori concludono che il trattamento con acido folico + vitamina B12 risulta associato ad
un'aumenta incidenza di cancro e ad un aumento della mortalità totale in pazienti con cardiopatia ischemica.
Fonte:
Ebbing M et al. Cancer incidence and mortality after treatment with folic acid and vitamin B12. JAMA 2009 Nov 18; 302:2119.
Commento di Renato Rossi
L'acido folico e la vitamina B12 potrebbero aumentare il rischio oncologico sia perchè riducono la capacità immunitaria di aggredire le cellule neoplastiche sia perchè facilitano l'accrescimento cellulare in genere. In un altro studio recente [1] si è evidenziato che la supplementazione di acido folico potrebbe aumentare il rischio di cancro prostatico.
Altri studi hanno evidenziato l'inefficacia delle vitamine nella prevenzione del cancro [2,3,4].
Anche sul versante cardiovascolare le vitamine e gli antiossidanti hanno finora fornito prove deludenti.
La conclusione pratica viene da sè: non ci sono, al momento, motivi basati su solide evidenze scientifiche per prescrivere questo tipo di trattamenti.
Referenze
1. Figueiredo JC et al. Folic acid and risk of prostate cancer: Results from a randomized clinical trial. J Natl Cancer Inst 2009 Mar 18; 101:432.
2. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=4422
3. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=4324
4. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=4388