I derivati dell' ippocastano nell' insufficienza venosa
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Argomento: Medicina Clinica


L’estratto di semi di ippcastano (Aesculus hippocastanum L.) contiene escina, una saponina triterpenica, come componente attivo.
E’ stato visto che l’escina inibisce l’attività di elastasi e ialuronidasi, due enzimi coinvolti nella degradazione del proteoglicano. In pazienti con insufficienza venosa cronica (IVC), i leucociti attivati si accumulano nelle gambe affette e rilasciano questi due enzimi che portano a danno patofisiologico.

E’ stato suggerito che l’estratto di semi di ippocastano (HCSE) riduca l’IVC attraverso l’inibizione degli enzimi lisosomiali dai leucociti attivati.
L’attuale gestione dell’IVC consiste nel trattamento compressivo che è stato associato a discomfort e a scarsa compliance, il che rende la terapia orale un’opzione attraente.
Pittler e coll. hanno condotto attraverso la Cochrane Collaborative una revisione sistematica di trial randomizzati controllati pubblicati e non pubblicati che hanno valutato l’efficacia e la tollerabilità di monopreparazioni orali di HCSE versus placebo o terapia di riferimento per il trattamento della IVC dal 1966 ad Ottobre 2005.
Dalla loro letteratura i ricercatori hanno identificato 14 trials che comprendevano 1501 pazienti con IVC.
Rispetto a placebo, la somministrazione di HCSE era associata a miglioramenti dei segni e sintomi relative ad IVC, specificamente edema, prurito, riduzione della circonferenza della caviglia e del polpaccio e del volume delle gambe.
 
Il dolore alle gambe era stato valutato in sette piccoli trial controllati vs placebo. Sei studi (n=543) hanno riportato una riduzione significativa del dolore alle gambe attraverso varie scale di misurazione in pazienti che avevano assunto HCSE rispetto a placebo, mentre altri avevano mostrato un miglioramento rispetto alla linea basale.
Riguardo al volume delle gambe, un trial ha indicato che l’HCSE può essere efficace come trattamento insieme alle calze compressive.
Dei 14 studi che hanno riportato eventi avversi, quattro studi non hanno trovato eventi avversi in coloro che erano stati trattati con HCSE, mentre sei studi hanno riportato effetti gastrointestinali, vertigini, nausea, mal di testa e prurito.
 
Basandosi su questi dati, gli autori concludono che l’HCSE rappresenta un trattamento efficace e sicuro come trattamento sintomatico a breve termine per l’IVC; tuttavia, sono necessari trial randomizzati controllati più rigorosi e più ampi.
Pittler MH, Ernst E. Horse chestnut seed extract for chronic venous insufficiency. Cochrane Database Syst Rev 2006; DOI: 10.1002/14651858.CD003230.pub3. Available at: http://www.cochrane.org.
 
A cura di Patrizia Iaccarino
 
Referenze
Key Articles Related to Complementary and Alternative Medicine in Cardiovascular Disease: Part 1. Sheryl L. Chow et al.Pharmacotherapy. 2010;30:109
 





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