Salvo improbabili modifiche, la manovra correttiva ha portato modifiche alle aliquote IVA. Cosa cambia nella Sanita'?
La recente manovra finanziaria ha previsto l’aumento dell’IVAal 21%.
Restano escluse le prestazioni sanitarie ma sono invece soggette le prestazioni non sanitarie (es: perizie, prestazioni medico-legali, partecipazioni a corsi ecc.).
1. Cosa aumenta: L’aliquota IVA da applicare per tutte le prestazioni, escluse quelle sanitarie, dal 20% al 21%. Restano quindi esclusi i certificati gia' segnalati esenti dall' Agenzia delle Entrate ( Circolare n. 4 del 28.01.2005), mentre passa al 21% per tutte quelle indicate come soggette ad IVA.
In pratica i medici di famiglia dovranno emettere fattura con IVA al 21% per i certificati per invalidita' civile, per perizie e certificati medico legali ecc
Per dettagli vedi: http://www.scienzaeprofessione.it/IVA_prestazioni_sanitare_articolo1.htm
2. Da quando decorre: Dal 17 settembre 2011. Alle operazioni effettuate in precedenza continua ad applicarsi l’aliquota del 20%.
3. Non sono state modificate le aliquote ridotte del 4% e 10% e non sono stati modificati i beni e i servizi a cui si applicano (tab. II e III del DPR n. 633/72).
4. E’ possibile per il professionista fatturare prima dell’incasso, per cui se l’emissione e’ stata effettuata prima del 17 settembre si applicherà l’aliquota del 20% (con obbligo di versamento dell’IVA alla prossima liquidazione).
Saluti
Daniele Zamperini