La scelta dei farmaci nel diabete tipo 2
Data:
Argomento: Medicina Clinica


Una revisione sistematica ha fatto il punto sull'efficacia sul controllo glicemico e sugli effetti collaterali dei vari antidiabetici orali. 
Questa revisione effettuata per conto dell' Agency for Healthcare Research and Quality è un aggiornamento della precedente, che risaliva al 2007. Si tratta di una rivisitazione dell'efficacia e della sicurezza comparata dei vari farmaci ipoglicemizzanti orali.

E' stata effettuata una ricerca su MEDLINE, EMBASE, Cochrane Central Register of Controlled Trials per ritrovare studi su pazienti non in gravidanza maggiori di 18 anni con diabete tipo 2. Gli studi dovevano valutare benefici e rischi dei farmaci paragonati tra loro testa a testa. I farmaci compresi nella revisione sono: metformina, sulfoniluree di seconda generazione, glitazoni, meglitinidi, inibitori della dipeptidil peptidasi 4, agonisti del recettore glucagon-like peptide 1, usati sia da soli che in associazione.
Per quanto riguarda l'efficacia sul controllo glicidico si è visto che quasi tutti i farmaci considerati riducono i livelli di glicoemoglobina di circa un punto percentuale, tuttavia la metformina risulta più efficace dei DDP-4 inibitori.
Tutti i farmaci risultavano associati ad un aumento del peso, esclusa la metformina che aveva un effetto neutro oppure risultava associata ad una significativa riduzione del peso.
Le sulfonilureee erano associate ad un rischio di ipoglicemia aumentato di quattro volte rispetto alla metformina. Se associate alla metformina l'aumento del rischio di ipoglicemia delle sulfoniluree risultava aumentato di cinque volte rispetto alla associazione metformina/glitazoni.
A loro volta i glitazoni erano associati ad un aumento del rischio di scompenso cardiaco rispetto alle sulfoniluree e di fratture rispetto alla metformina.
La metformina risultava associata ad un aumento degli effetti gastrointestinali (soprattutto diarrea) rispetto ai glitazoni. L'associazione metformina/glitazoni aveva un effetto additivo sia per quanto rihuarda il controllo glicemico che il rischio di effetti avversi.
Limiti della revisione: molti studi avevano un numero basso di pazienti arruolati ed un follow up relativamente breve; inclusi nella revisione solo studi in lingua inglese.
 
Fonte:
Bennet LW et al. Comparative Effectiveness and Safety of Medications for Type 2 Diabetes: An Update Including New Drugs and 2-Drug Combinations. Ann Intern Med. Published online March 14, 2011.
http://goo.gl/FnE9E
 
Commento di Renato Rossi
 
Questa revisione sistematica dimostra che l'efficacia dei vari antidiabetici orali sul controllo glicemico è simile. Diversi sono invece gli effetti collaterali associati all'uso dei vari farmaci: soprattutto di tipo gastrointestinale per la metformina, ipoglicemia per le sulfoniluree, scompenso cardiaco e fratture per i glitazoni.
In realtà nulla che già non fosse noto.
La conclusione ci sembra questa: viene confermato quanto consigliato dalle varie linee guida [1] circa la scelta della metformina come farmaco di primo impiego nel diabete tipo 2. Nei casi in cui sia necessario usare più farmaci la scelta dovrà basarsi sulla presenza di controindicazioni, tollerabilità e costo. Per esempio le sulfoniluree dovrebbero essere evitate nei pazienti a rischio di ipoglicemia, i glitazoni nei pazienti con scompenso cardiaco o con condizioni che possono predisporre allo scompenso, etc.
 
Referenze
1. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=4308





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