Certificato di malattia obbligatorio anche per un solo giorno
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Argomento: Normative di interesse sanitario


Se il lavoratore si assenta per malattia, deve produrre il certificato e non la semplice comunicazione, anche se l’ assenza si prolunga per un solo giorno. Vanificate le speranze dei medici di famiglia che speravano di esserne esentati dall’ obbligo di certificare patologie brevi e di difficile obiettivazione.
(Cass., sent. N. 17898 del 22/08/07).

 I fatti:
Un lavoratore aveva effettuato durante l’ anno diverse assenze per malattia, ciascuna di un solo giorno; tali assenze erano state sempre giustificate il giorno successivo, ma senza mai produrre il certificato medico in quanto, asseriva il lavoratore, tale era la prassi vigente nell’ azienda, come confermata da due circolari del datore di lavoro. L’ azienda aveva invece praticato le trattenute stipendiali per queste assenze in base a quanto previsto dal contratto collettivo di categoria, che invece, stabiliva che le assenze devono essere giustificate, e non solo comunicate, al datore di lavoro, «mediante esibizione di certificato medico». I giudici di merito non ritenevano sufficienti tali circolari per giustificare il lavoratore, in quanto le stesse specificavano che l’ azienda si riservava la possibilita’ di chiedere il certificato come da contratto, come in effetti risultava comunicato al lavoratore.
 
Il lavoratore sosteneva, tra i vari motivi di ricorso, che la prassi aveva forza vincolante in quanto rappresentava un miglioramento alla normativa collettiva, e l'azienda avrebbe potuto derogarvi solo sulla base di criteri oggettivi e uguali per tutti dipendenti;
La Cassazione ha invece ritenuto valida la prassi seguita dall’ azienda: il datore di lavoro può pretendere il certificato medico qualora ne ravvisi l'opportunità (ad esempio per assenze frequenti).
Peraltro, sottolineano i giudici, il lavoratore non aveva mai provato di essere stato assente per malattia, neanche nei giorni successivi alla contestazione dell'assenza ingiustificata; non aveva neppure provato che la prassi aziendale fosse tassativa e le eccezioni circoscritte, per cui l'azienda non avrebbe mai potuto pretendere una documentazione dell'assenza per malattia, neanche in caso di dubbio.

La Corte confermava quindi che, nel caso in cui non venga fornita prova dell'assenza giustificata dalla malattia, mancano le condizioni che consentono di ritenere dovuta la retribuzione dell’ assenza da parte del datore di lavoro, per cui e’ legittima la trattenuta della paga giornaliera in quanto conseguenza della mancata prestazione lavorativa.
Daniele Zamperini





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