Rischio di caduta dell' anziano: importante saperlo valutare
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Argomento: Pensieri e opinioni professionali


Le cadute sono piuttosto frequenti negli anziani: nel Regno Unito esse sono responsabili del 14% dei ricoveri urgenti e del 4% di tutti i ricoveri , che avvengono generalmente per i traumi correlati alla caduta.(1).
Di Riccardo De Gobbi

Le cadute possono essere la conseguenza di un problema neuro-motorio ( paresi, Parkinson, neuro-miopatie ecc.), di un problema internistico ( sincope,crisi vertiginose ecc.) oppure più semplicemente di un problema legato all’ambiente in cui è inserito l’anziano ( barriere architettoniche, arredamento non adeguato, mancanza di ausili).
Vi sono tuttavia autorevoli ricerche che dimostrano che buona parte delle cadute possono essere prevenute mediante individuazione dei soggetti e delle situazioni a rischio e mediante correzione dei fattori di rischio.(2)
Possiamo anzitutto elencare le più frequenti condizioni che favoriscono le cadute nell’anziano (Tab1)
 
TABELLA 1
Condizioni che favoriscono le cadute nell’anziano
1.               Disturbi dell’equilibrio e della mobilità
2.               Disturbi Visivi non corretti
3.               Problemi cognitivi : deficit e demenze
4.               Episodi sincopali
5.               Episodi Vertiginosi
6.               Problema ai piedi od agli arti inferiori: dolori,deformità, calzature inadeguate
7.               Uso di farmaci che riducono la vigilanza od il coordinamento motorio o la forza muscolare
8.               Fattori ambientali: barriere architettoniche, accessibilità e sicurezza dei vari ambienti, disponibilità di ausili e supporti
9.                
(*)(*) Nota: La larga maggioranza degli anziani vive in abitazioni che non sono state costruite né arredate per le necessità degli anziani. Con il passare degli anni il divario tra le necessità dell’ anziano e le offerte dell’ambiente domestico diviene sempre più accentuato e richiede inevitabilmente interventi correttivi
 
La Valutazione  del rischio di caduta
 
La conoscenza delle condizioni che favoriscono le cadute è il primo importante fattore di prevenzione.
Il passo successivo è quello di una accurata anamnesi e di un diligente esame clinico del paziente: la raccolta e la integrazione di questi dati ci permettono di inserire il paziente in una fascia di rischio  (valutazione qualitativa: rischio basso medio alto).
Esistono inoltre numerosi test di valutazione quantitativa, alcuni dei quali controllati e validati da studi su un numero adeguato di pazienti.
Nell’ambito della medicina pratica i requisiti essenziali sono la affidabilità  ma anche la applicabilità , che è direttamente correlata al tempo ed alla difficoltà di esecuzione: in questi anni si è affermato nei paesi anglo-sassoni un test semplice validato ed affidabile: il “Get up an Go Test”.(3)(4) 
Nella Tabella 2 una descrizione del test e delle preziose indicazioni che esso ci può fornire.
 
TABELLA 2
Get up and Go Test
Descrizione
Il paziente siede in una sedia senza braccioli ed indossa indumenti e calzature comode;può utilizzare un bastone se lo fa usualmente
Si richiede al paziente:
1.               Alzarsi dalla sedia senza aiutarsi con le braccia
2.               Restare nella posizione eretta
3.               Camminare per 3metri
4.               Girarsi di 180°
5.               Ritornare alla sedia
6.               Sedere senza aiutarsi con le braccia
7.                
Cosa può svelarci il Test
1.               Lentezza nella esecuzione ( un tempo superiore a 12 secondi viene considerato anormale)
2.               Necessità di un supporto esterno
3.               Andatura “aprassica”(passi corti, strascicati)
4.               Andatura “atassica” (instabile, su base allargata)
5.               Andatura”festinante”e mancata oscillazione degli arti
6.               Andatura esitante
7.               Andatura “antalgica”
 
Conclusioni
Quando un anziano cade e si procura una frattura,  le sue condizioni psico-fisiche possono deteriorarsi  definitivamente: la famiglia può subire un considerevole stress e le condizioni di vita dei familiari possono peggiorare compromettendo così anche il loro stato di salute.
Le ricerche dei colleghi inglesi ci dimostrano come un medico diligente abbia necessità di poche conoscenze, poche competenze e qualche buon test per  individuare i  soggetti a rischio e mettere in atto le misure preventive che possono evitare o rinviare nel tempo la caduta e le sue complicanze.
Un minimo sforzo insomma, per conseguire un importante risultato…
 
 
Biblografia
 
1.  Close  J et Al.:  Prevention of Falls in the Elderly Trial  (PROFET): a randomized controlled trial  Lancet 1999;353:93-7
2.  Close JCT et Al.: Fall Assessment  in older people  BMJ 2011;343:d5153
 3.  Mathias S et Al.: Balance in elderly patient: the “get up and go test”        Arch. Phys. Med. Rehabil 1986;67:387-9
4.   Rose DJ et Al.:  Predicting the probability of falls in community residing
 older  adults using the 8-foot up-and-go
 J. Aging Phys. Activ.  2002; 10: 466-75 





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