Rischio di sanguinamento gastroenterico da SSRI
Data: Argomento: Medicina Clinica
L’associazione tra antidepressivi inibitori selettivi dei recettori della serotonina (SSRI) e rischio di sanguinamento del tratto gastro-enterico superiore resta controverso. Precedenti studi avevano in genere valutato il problema per circa 3 mesi, anche se la inibizione SSRI-mediata delle concentrazioni di serotonina piastrinica si verifica tra 7–14 giorni.
Gli autori di questo studio osservazionale retrospettivo (con disegno cross over), ricercatori dell’Università di Taipei (Taiwan), hanno esplorato il rischio di sanguinamento del tratto gastro-intestinale superiore dopo esposizione a breve termine agli SSRI, utilizzando i dati del Taiwan National Health Insurance Database (1998−2009), relativi a pazienti psichiatrici ambulatoriali con sanguinamento del tatto gastro-intestinale superiore.
Le percentuali d’uso di antidepressivi sono state paragonate in periodi caso e in periodi controllo con finestre temporali di 7, 14 e 28 giorni. E’ stato utilizzata la odds ratio aggiustata derivata da un modello di regressione logistica per determinare l’associazione tra uso di SSRI e sanguinamento del tratto gastro-intestinale superiore. Risultati Sono stati arruolati in totale 5.377 pazienti con sanguinamento gastro-intestinale superiore. La odds ratio aggiustata per rischio di sanguinamento del tratto gastro-intestinale superiore dopo esposizione ad SSRI era 1.67 (95% IC=1.23–2.26) per la finestra temporale dei primi 7 giorni, di 1.84 (95% IC=1.42–2.40) per quella di 14 giorni, e di 1.67 (95% IC=1.34–2.08) per quella di 28 giorni. Gli SSRI con affinità per il trasportatore della serotonina alta o intermedia, ma non bassa, sono stati associati con il sanguinamento del tratto gastro-intestinale superiore. Un rischio elevato di sanguinamento dopo esposizione agli SSRI è stato osservato negli uomini (OR 2,43; 95% IC 1,75-3,38 ), ma non nelle donne (OR 1,01; IC al 95% 0,63-1,61). Gli autori concludono che l’uso a breve termine di SSRI (7–28 giorni) è associato in maniera significativa a sanguinamento del tratto gastro-intestinale superiore. Possono esistere differenze di genere relative ad uso di SSRI e sanguinamento del tratto gastro-intestinale superiore. I medici dovrebbero monitorare attentamente i segni di sanguinamento del tratto gastro-intestinale superiore anche dopo esposizione a breve termine agli SSRI, così come si fa con i farmaci antinfiammatori non steroidei e con l’aspirina. Fonte: Short-Term Use of Serotonin Reuptake Inhibitors and Risk of Upper Gastrointestinal Bleeding. Y.P. Wang, et al. Am J Psychiatry 2013; doi:10.1176/appi.ajp.2013.12111467. Riferimenti precedenti sul tema: http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=1097 http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=1525 http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=3800 http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=3848 http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=3896 http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=4501 http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=4923 http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=5319 http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=5638 A cura di Patrizia Iaccarino
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