Responsabile: 
Daniele Zamperini 
O.M. Roma 19738 -
O. d. G. Lazio e Molise 073422  
daniele.zamperini@gmail.com
 
 
I Principi di questo sito 
Ordine_medici_padova.gif (3418 byte)
Patrocinato da O.M. della Provincia di Padova
Scienza e Professione
Portale Telematico di informazione scientifica e professionale



Mezzo secolo di professione Medica.

Medicina, Biologia, Psicologia, Normativa e Scienze Varie: tutto cio' che fa cultura - Sito Gratuito - Gestore Daniele Zamperini - P.IVA: 01743690586

Modules
· Home
· Archivio Generale
· Ultimi Articoli per Argomento
· Utilità scaricabili
· FAQ - Cosa faccio se...?
· Cerca in Archivio
· Archivio Cronologico
· Web Links
· Amministrazione


 
Canagliflozin non aumenta il rischio di frattura
Pubblicato da dzamperini in data 27/08/2019 00:00
Medicina Clinica


  

Uno studio osservazionale suggerisce che il canagliflozin non comporta un maggior rischio di fratture rispetto ai GLP-1 agonisti.


Il canagliflozin potrebbe interferire con il metabolismo del calcio, del fosfato e della vitamina D, potrebbe ridurre la densità minerale ossea e, teoricamente, aumentare il rischio di fratture.

Partendo da queste premesse è stato effettuato uno studio osservazionale [1] in cui sono stati identificati quasi 80.000 pazienti diabetici che avevano iniziato ad assumere canagliflozin. Questo soggetti sono stati paragonati ad altrettanti diabetici che avevano iniziato un GLP-1 agonista. 

Il follow up è stato di circa due anni e mezzo (dal marzo 2013 all'ottobre 2015).
L'endpoint primario valutato comprendeva le fratture non vertebrali (omero, avambraccio, pelvi o anca), mentre endpoint secondari erano le fratture in altre sedi.

Lo studio ha evidenziato che il rischio di fratture comprese nell'endpoint primario era simile tra i due gruppi (canagliflozin versus GLP-1 agonisti: HR 0,98; IC95% 0,75-1,26). 
Anche il rischio di frattura in altre sedi diverse da quelle comprese nell'endpoint primario (carpo, metacarpo, caviglia, etc.) era simile.

Questi dati permettono agli autori di concludere che il canagliflozin non comporta un maggior rischio fatturativo rispetto ai GLP-1 agonisti.

Il foglietto illustrativo del canagliflozin riporta i dati di uno studio su oltre 4000 pazienti in cui l'incidenza di fratture ossee era di 1,6 per canagliflozin 100 e 300 mg e di 1,1 per il placebo per 100 anni-paziente, mentre in altri studi su un totale di 5800 pazienti non si sono evidenziate differenze tra farmaco e placebo sia per il rischio fratturativo che per le variazioni della massa ossea.

Ora quest'ultimo studio porta un ulteriore contributo. Si tratta di uno studio osservazionale che possiede alcuni limiti ammessi dagli autori: per esempio la presenza di fattori di confonidimento non misurati e la bassa frequenza delle fratture riscontrate. Tuttavia i dato sono rassicuranti. 



Renato Rossi


Bibliografia

1. Fralick M et al. Fracture Risk After Initiation of Use of Canagliflozin: A Cohort Study. Ann Intern Med. Pubblicato online in data 1 gennaio 2019.

 
Links Correlati
· Inoltre Medicina Clinica
· News by dzamperini


Articolo più letto relativo a Medicina Clinica:
Quando ripetere una colonscopia, se negativa?



Valuta Articolo
Punteggio Medio: 0
Voti: 0

Per favore, prenditi qualche secondo e vota questo articolo:

Eccellente
Molto buono
Buono
Nella media
Pessimo



Opzioni

 Pagina Stampabile Pagina Stampabile



Argomenti Associati

Medicina Clinica

Sito gestito e diretto da Daniele Zamperini, Roma, Medico e Giornalista-Pubblicista - Ultima modifica strutturale della pagina: 30/09/2012 - I singoli articoli riportano la data della loro pubblicazione
All logos and trademarks in this site are property of their respective owner. The comments are property of their posters, all the rest © 2005 by me.
You can syndicate our news using the file backend.php or ultramode.txt
PHP-Nuke Copyright © 2005 by Francisco Burzi. This is free software, and you may redistribute it under the GPL. PHP-Nuke comes with absolutely no warranty, for details, see the license.
Generazione pagina: 0.33 Secondi