Nel sospetto di diverticolite acuta, l'uso combinato del dosaggio della PCR e dell'ecografia permette di diagnosticare con buona accuratezza la condizione.
La diverticolite acuta si manifesta con dolore di solito localizzato in fossa iliaca sinistra, occasionalmente anche in sede pubica. Possono essere presenti nausea, vomito e febbre. Talora il paziente lamenta anche disturbi urinari per irritazione vescicale. Nelle forme complicate possono essere presenti segni di irritazione peritoneale. La diagnosi può essere sospettata nei pazienti con anamnesi positiva per diverticolosi, ma, in caso di sintomi sfumati, può essere difficile.
Una metanalisi ha cercato di determinare quali sono i segni, i sintomi e gli esami più utili a fini diagnostici. In tutto sono stati identificati 17 studi osservazionali, di cui 2 retrospettivi. Si è evidenziato che i segni ei sintomi hanno un'utilità dubbia per la diagnosi. Anche la presenza di leucocitosi può non predire con sufficiente accuratezza la presenza di diverticolite acuta. Invece molto sensibile si è rivelato un valore della proteina C reattiva superiore a 10 mg/l. Su 100 soggetti con diverticolite acuta ne identifica 89 - 96. La specificità di questo segno però è risultata in complesso bassa andando dal 28% al 61%. In altre parole vi possono essere molti falsi positivi. Al contrario performava molto bene l'ecografia, con una sensibilità del 92% e una specificità del 94%.
Insomma lo studio suggerisce che nel caso di sospetto di diverticolite acuta l'uso combinato del dosaggio della PCR e dell'ecografia permette di diagnosticare con buona accuratezza una diverticolite acuta.
Renato Rossi
Bibliografia
Vijfschagt ND, de Boer MR, Berger MY, Burger H, Holtman GA. Accuratezza dei test diagnostici per la diverticolite acuta che sono fattibili in medicina primaria: una revisione sistematica e meta-analisi. Fam Pract. 28 febbraio 2024;41(1):1-8. doi: 10.1093/fampra/cmad118. PMID: 38271592; PMCID: PMC10901479.
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