Partendo da queste considerazioni è stato effettuato un trial multicentrico in cui sono stati arruolati 251 pazienti affetti da insufficienza mitralica grave dovuta a cardiopatia ischemica. I partecipanti sono stati randomizzati a intervento chirurgico di sostituzione valvolare oppure riparazione tramite anuloplastica. In circa il 75% dei casi inoltre è stato effettuato un concomitante intervento di bypass coronarico.
L'endpoint primario (indice volumetrico ventricolare sinistro telediastico) era paragonabile, a distanza di un anno, tra i due gruppi.
Anche la mortalità a 30 giorni e ad un anno non differiva tra i due gruppi.
Tuttavia vi era, nel gruppo sottoposto a riparazione, un rischio maggiore di recidiva di insufficienza mitralica moderata/grave (33% versus 2%).
Nessuna differenza è stata riscontrata in altri parametri come i giorni di ricovero, le aritmie, la comparsa di scompenso cardiaco, l'insufficienza respiratoria, la qualità di vita.
Come spiegare la differenza tra i risultati di questo RCT e quello di precedenti studi osservazionali?
Una motivazione potrebbe essere il bias di selezione, nel senso che negli studi osservazionali potrebbero essere stati sottoposti a intervento di sostituzione i pazienti con forme più gravi di insufficienza mitralica.
Un'altra spiegazione potrebbe essere che il follow up dello studio recensito in questa pillola è troppo breve (appena un anno) e che il benefici della riparazione rispetto alla sostituzione potrebbero rendersi evidenti in seguito.
Un'altra spiegazione ancora potrebbe essere nella particolare tecnica usata in questo studio: infatti la sostituzione valvolare è stata eseguita preservando completamente le corde tendinee della valvola, cosa che non sempre può essere avvenuta negli studi osservazionali.
Si attendono i risultati dello studio ad un follow up più prolungato, risultati che potrebbero meglio chiarire questi aspetti controversi.
Renato Rossi
Bibliografia
Acker MA et al. Mitral-valve repair versus replacement for severe ischemic mitral regurgitation. N Engl J Med 2014 Jan 2; 370:23-32.