L-carnitina per la prevenzione cardiovascolare secondaria
Data:
Argomento: Medicina Clinica


Una revisione sistematica con metanalisi suggerisce che la L-carnitina è efficace nel ridurre la mortalità totale, le aritmie ventricolari e l'angina in pazienti con infarto miocardico acuto. 
(Eppure la prescrizione di tale farmaco fu lungamente oggetto di derisione... ndr)



I medici italiani conoscono molto bene la L-carnitina in quanto è stata per molti anni un farmaco compreso tra quelli rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Attualmente è a carico del SSN previa diagnosi e piano terapeutico. Infatti, secondo la nota AIFA n. 8, le indicazioni ammesse alla rimborsabilità sono la carenza primaria di carnitina e la carenza secondaria a trattamento dialitico.
 
Tuttavia in futuro le cose potrebbero cambiare e la L-carnitina potrebbe essere rimborsata dal SSN anche per la prevenzione cardiovascolare secondaria.
 
E' stata, infatti, pubblicata una revisione sistematica della letteratura che ha permesso di ritrovare 13 RCT (per un totale di 3629 pazienti arruolati) in cui la L-carnitina è stata confrontata con il placebo in pazienti con infarto miocardico acuto.
Si è visto che rispetto al placebo la L-carnitina riduceva in modo significativo la mortalità totale del 27%, le aritmie ventricolari del 65% e il rischio di angina del 40%.
Non è stato registrato invece un effetto sul rischio di reinfarto o di scompenso cardiaco.
Gli autori auspicano comunque ulteriori studi randomizzati e controllati per confermare i risultati ottenuti da questo farmaco poco costoso e sicuro.
 
Non si può che essere d'accordo con queste conclusioni in quanto maggiori sono le evidenze disponibili tanto più possono essere prese decisioni appropriate.
Per il momento si possono fare comunque alcune considerazioni:
1) la riduzione della mortalità totale evidenziata dalla metanalisi è notevole e se confermata non può che essere una buona notizia
2) la L-carnitina è in uso da molti anni e se ne conosce molto bene l'ottimo profilo di sicurezza: gli effetti collaterali descritti sono rari e di scarsa importanza clinica.
 
 
Renato Rossi
 
 
Bibliografia
 
1. Dinicolantonio JJ et al. L-Carnitine in the Secondary Prevention of Cardiovascular Disease: Systematic Review and Meta-analysis. Mayo Clin Proc. 2013 Jun;88:544-51.





Questo Articolo proviene da Scienza e Professione - (Daniele Zamperini Medico)
http://www.scienzaeprofessione.it

L'URL per questa storia è:
http://www.scienzaeprofessione.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1013