Cassazione “severa”: licenziare il lavoratore che dorme al lavoro
Data:
Argomento: Normative di interesse sanitario


Il lavoratore sorpreso a fare una "pennichella" (ma profonda) durante l'orario di lavoro puo’ essere legittimamente licenziato



Cosi’ ha stabilito la Corte di Cassazione (n. 20326/2008) nei riguardi di una guardia giurata trovata in due occasioni a dormire in auto con tanto di plaid per ripararsi dal freddo. La guardia giurata, nel suo ricorso in Cassazione aveva contestato la severita' della sanzione per quello che sosteneva essere stato un semplice "colpo di sonno" dovuto anche al fatto che per il suo lavoro doveva restare fermo in macchina per otto ore e al freddo.

La sanzione, chiarisce la Corte, non sarebbe applicabile per un semplice "colpo di sonno" ma lo e’ se viene riscontrato un profondo "assopimento", come nel caso in oggetto in quanto il lavoratore è stato rinvenuto non semplicemente assopito ma profondamente addormentato.


Va considerato anche che il tipo di lavoro (guardia giurata) imponeva specifici doveri di sorveglianza.
DZ







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