L’ASA è in grado di ridurre la mortalità nei pazienti in condizioni critiche con insufficienza respiratoria acuta non da coronavirus.

Partendo da queste considerazioni alcuni autori si sono chiesti se l’ASA possa essere utile nei pazienti con covid-19.

È stata quindi effettuata una ricerca sistematica della letteratura per trovare una risposta alla domanda [1].

Si è visto che l’uso dell’ASA era associato a una riduzione della mortalità da covid-19 del 31% (IC95% da 5% a 50%; p < 001).

Questi risultati sono stati trovati sia in studi effettuati in Europa che in America. Inoltre l’uso dell’ASA non era associato a un aumento del rischio emorragico.

La metanalisi ha assemblato 17 studi osservazionali e 1 RCT. Anche se dal punto di vista fisiopatologico vi è un razionale che può giustificare i risultati (l’ASA è dotato di azione antiaggregante che potrebbe avere un ruolo protettivo verso gli eventi tromboembolici scatenati dal coronavirus) va notato che l'unico RCT [2] preso in considerazione (che aveva arruolato più di 7000 pazienti randomizzati ad ASA vs controllo) non è riuscito a dimostrare una riduzione della mortalità.

Pertanto i risultati di questa metanalisi vanno interpretati con molta cautela e sarebbero necessari ulteriori RCT prima di trarre conclusioni.

Tuttavia perlomeno si può concludere che l’ASA non dovrebbe essere sospeso nei pazienti con covid-19 che già lo assumono.

Renato Rossi

Bibliografia

1. Ma S et al. Does aspirin have an effect on risk of death in patients with COVID-19? A meta-analysis. Eur J Clin Pharmacol. 2022 Jun 22. Doi: 10.1007/s00228-022-03356-5.

1. RECOVERY Collaborative Group (2022) Aspirin in patients admitted to hospital with COVID-19 (RECOVERY): a randomised, controlled, open-label, platform trial. Lancet 399(10320):143–151