Sars-Cov: la immunità dopo malattia e' davvero protettiva?
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Argomento: Medicina Clinica




Uno dei più importanti quesiti privi di chiara risposta nella gestione della epidemia da Sars-Cov2, è il ruolo della infezione e della malattia- ai diversi livelli di gravità- nel conferire uno stato immunitario di lungo termine


La mancanza di dati precisi ed affidabili provenienti da campioni numericamente significativi e qualitativamente rappresentativi delle popolazioni colpite, ha reso del tutto opinabili le periodiche dichiarazioni sulla “acquisita” immunità di gregge.
Il dato di partenza condiviso e scientificamente incontestabile, è che la suscettibilità alla infezione ed alla malattia sintomatica è certamente correlato alla efficacia dei vari vaccini ed alla copertura vaccinale della popolazione, ma anche dallo stato immunitario conferito dalle infezioni dei vari ceppi epidemici e soprattutto dalla durata di questa immunità nei soggetti non vaccinati.

Una recente revisione della letteratura con metanalisi effettuata dal Covid-19 Forecasting Team e pubblicata su Lancet (1) fornisce una prima autorevole risposta a questi quesiti. Sono stati valuatati 65 studi provenienti da 19 paesi diversi (Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cechia, Danimarca,Francia, India, Italia, Paesi Bassi, Nicaragua, Norvegia,Qatar, Scozia, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti).

Tuttavia solo 18 di questi studi hanno analizzato esplicitamente la protezione conferita dalla infezione, dato che ci conferma la persistente scarsità di dati affidabili su uno degli aspetti più rilevanti della pandemia, e che non rende certamente onore alle istituzioni nazionali ed internazionali preposte a studiare questi importantissimi dati epidemiologici.
Nonostante questi rilevanti e preoccupanti limiti la metanalisi di Lancet ci fornisce alcune preziose indicazioni che qui sintetizziamo….

La Protezione Immunologica contro il Sars-Cov2 alla luce di questa metanalisi
1) La protezione contro successive reinfezioni nei pazienti già infettati con i ceppi Alfa, Beta e Delta è molto buona e si protrae per almeno 40 settimane.
2) La comparsa del ceppo Omicron ha tuttavia mutato profondamente la risposta immunitaria a livello di popolazione: la immunità conferita dei ceppi Alfa, Beta e Delta infatti non è generalmente sufficiente a proteggere dalla infezione Omicron.
3) La immunità “conferita” da Omicron è più modesta e di breve durata e nella maggior parte dei casi non è sufficiente a proteggere dai Ceppi Alfa beta e Delta e talora neppure da una reifezione con nuovi ceppi Omicron.
4) E’ tuttavia un dato di fatto che le infezioni gravi sono meno frequenti con i ceppi Omicon: questo dato è verosimilmente conseguente all'adattamento del virus Omicron all'uomo ma può anche essere favorito dalla parziale immunità rispetto alle precedenti infezioni Alfa Beta e Delta.


Commento: possibili indicazioni per il futuro
I dati forniti da questo studio, oltre alle dolenti note sulle istituzioni preposte alle ricerche epidemiologiche, ci suggeriscono di non lasciarci trasportare da un ingenuo ottimismo. La situazione epidemiologica è considerevolmente migliorata ma il ceppo Omicron ed i mutanti ad esso correlati suscitano solo deboli risposte immunitarie.
L'attuale situazione favorevole è il risultato di una buona e persistente immunità di gregge contro i vecchi ceppi Alfa Beta e Delta e soprattutto di una vasta e capillare campagna vaccinale.
Tuttavia, se la tendenza a rifiutare i vaccini dovesse consolidarsi ed estendersi ad ampie fasce della popolazione, è probabile che la immunità naturale non sia assolutamente sufficiente e che in un prossimo futuro si prospettino nuove ondate epidemiche.


Riccardo De Gobbi


Bibliografia


1) COVID-19 Forecasting Team: Past SARS-CoV-2 infection protection against re-infection: a systematic review and meta-analysis www.thelancet.com https://doi.org/10.1016/ S0140-6736(22)02465-5



Per approfondimenti sulla metodologia diagnostica:

1)Collecchia G, De Gobbi R, Fassina R,Ressa G, Renato L Rossi: La Diagnosi Ritrovata Il Pensiero Scientifico Ed. Roma 2021
http://pensiero.it/catalogo/libri/professionisti/la-diagnosi-ritrovata

2) Rossi R.L.: Metodologia clinica. Una guida pratica Kataweb Edit. 2023
http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/medicina-e-salute/644007/metodologia-clinica



Per approfondimenti sulla diagnostica di Laboratorio:

Carraro Paolo, Carraro Stefano, Collecchia Giampaolo,De Gobbi Riccardo et Al.:Intepretazione clinica degli esami di laboratorio Il Pensiero Scientifico Edit. Roma 2022
http://pensiero.it/catalogo/libri/professionisti/interpretazione-clinica-degli-esami-di-laboratorio







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