Vitamine e minerali riducono la microalbuminuria nel diabetico
 
In uno studio randomizzato e in doppio cieco sono stati reclutati 69 pazienti con diabete tipo 2 suddivisi in 4 gruppi, trattati per 3 mesi con uno dei seguenti regimi:
- gruppo M: 200 mg di magnesio e 30 mg di zinco
- gruppo V: 200 mg di vitamina C e 100 UI di vitamina E
- gruppo MV: minerali più vitamine
- gruppo P: placebo
Dopo 3 mesi di trattamento i livelli di escrezione urinaria di albumina si ridussero nei gruppi V ed MV.
Nel gruppo MV si ridusse la pressione e la glicemia a digiuno mentre aumentarono i livelli di HDL e di apoA1.
 
Ref:
Diabetes Care. 2005;28:2458-2464
 

Commento di Renato Rossi
I limiti di questo studio sono numerosi. Intanto ha una casistica molto piccola avendo arruolato solo 69 pazienti, il che rende poco generalizzabili i risultati. Inoltre sono stati valutati degli end-point surrogati come la riduzione della escrezione urinaria di albumina e della pressione arteriosa o l'aumento del colesterolo HDL. D'altra parte un follow-up così breve (appena 3 mesi) non può essere sufficiente per valutare esiti clinici importanti come la mortalità o la necessità del ricorso alla dialisi o la comparsa di uremia terminale. E' noto che il miglioramento di un end-point surrogato non necessariamente si traduce in benefici clinici importanti.
Perciò non si può certo affermare che sia arrivato il momento di usare vitamine e minerali nei pazienti diabetici.
Tuttavia lo studio possiede un certo interesse perchè potrebbe aprire le porte a trials clinici disegnati ad hoc, con potenza adeguata e lungo follow-up, per valutare l'efficacia su esiti di tipo clinico dei supplementi di vitamine e di minerali.