Quali consigli dare alle donne che assumono Tamoxifene?

La Società Americana di Ostetricia e Ginecologia ha pubblicato le linee guida sull'uso del tamoxifene nelle donne in post-menopausa che prevedono di monitorare attentamente il possibile sviluppo di patologia uterina.

Il tamoxifene è un farmaco antiestrogeno a struttura non steroidea che viene comunemente usato in prevenzione secondaria nelle donne con pregressa diagnosi di cancro mammario ormono-sensibile. E' possibile il suo uso anche in prevenzione primaria ma solo nelle donne considerate ad alto rischio di ammalarsi di tumore della mammella.
Purtroppo il farmaco è gravato da una serie di effetti collaterali soprattutto a livello uterino: proliferazione dell'endometrio, iperplasia, formazione di polipi, carcinoma e sarcoma uterino.
Quali sono le avvertenze per le donne che assumono tamoxifene?
Di seguito sono riportate le raccomandazioni della Società Americana di Ostetricia e Ginecologia:
1) le donne dovrebbero essere informate dei possibili rischi legati al farmaco
2) bisogna monitorare attentamente le pazienti per la comparsa di iperplasia endometriale (ecografia transvaginale) o tumore uterino
3) occorre consigliare alla donne che presentino sanguinamento vaginale, anche minimo, di rivolgersi subito al medico curante
4) non usare il tamoxifene per più di 5 anni
5) in caso di comparsa di iperplasia endometriale atipica si dovrebbe rivalutare la necessità di usare il tamoxifene e, in caso positivo, prendere in esame l'opportunità di una isterectomia profilattica
Aggiungiamo che gli effetti collaterali del tamoxifene non si esplicano solo sull'apparato genitale, in particolare va ricordato il rischio di un aumento degli eventi trombotici: si dovrebbe quindi valutare il rischio cardiovascolare della paziente e trattare gli eventuali fattori presenti.
Renato Rossi
Bibliografia: Obstet Gynecol 2006 Jun; 107: 1475.