Colchicina per la pericardite ricorrente
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Argomento: Medicina Clinica


La colchicina è efficace nel trattamento della pericerdite ricorrente e anche nella prevenzione delle recidive dopo un primo episodio di pericardite acuta.
 

In molti casi la pericardite acuta ha un'eziologia virale. Tuttavia non sono rari i pazienti che dopo un primo episodio vanno incontro a recidive. Si pensa che in questi soggetti entri in gioco, più che nuove infezioni virali, una risposta di tipo immmune.
 
Nello studio CORP (di tipo randomizzato e controllato) si è visto che la colchicina è efficace nel ridurre il rischio di ricaduta nelle forme recidivanti di pericardite [1].
 
Da questa osservazione è nata l'idea di usare la colchicina a scopo preventivo già a partire dal primo episodio di pericardite acuta.
 
Così è nato lo studio ICAP [2] in cui sono stati reclutati 240 pazienti adulti con pericardite acuta, suddivisi in modo random in due gruppi. Il primo gruppo, oltre alla terapia standard (ASA o ibuprofen per 3-4 settimane) fu trattato con colchicina per tre mesi (0,5 mg una o due volte al giorno a seconda se il peso corporeo era di 70 kg o inferiore oppure superiore a 70 Kg). Il secondo gruppo, oltre alla terapia standard, fu trattato con placebo.
Se il paziente presentava qualche controindicazione o qualche intolleranza alla terapia antiflogistica standard veniva usato il prednisone.
L'endpoint primario era rappresentato dal persistere dei sintomi della pericardite oppure dalla recidiva. Il follow up medio è stato di quasi 2 anni.
L'endpoint primario si verificò nel 16,7% del gruppo colchicina e nel 37,5% del gruppo placebo, risultato significativo dal punto di vista statistico (p<0,001).
Non si osservarono differenze tra i due gruppi per quanto riguarda gli eventi avversi e la percentuale di pazienti che smisero il trattamento.
 
Il messaggio pratico dello studio ICAP è dunque abbastanza semplice e probabilmente sarà recepito in futuro dalle linee guida: la colchicina si dovrebbe aggiungere alla terapia standard come trattamento preventivo delle recidive. Basandosi sui risultati dello studio è possibile calcolare la riduzione in termini assoluti dell'endpoint primario: la riduzione del rischio di recidiva e del rischio di pericardite persistente è del 20,8% con un NNT (particolarmente favorevole) di 5.
 
Renato Rossi
 
Bibliografia
 
1. Imazio M et al. Colchicine for recurrent pericarditis (CORP): a randomized trial. Ann Intern Med. 2011 Oct 4;155:409-14
 
2. Imazio M et al. for the ICAP Investigators. A Randomized Trial of Colchicine for Acute Pericarditis. N Engl J Med 2013 Oct 17; 369:1522-1528





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