Inutili controlli Rx troppo frequenti, nelle polmoniti
Data:
Argomento: Medicina Clinica


Nei pazienti affetti da polmonite un controllo radiologico eseguito a distanza di circa un mese spesso mostra ancora delle anomalie nonostante la guarigione clinica. In assenza di sintomi importanti non e' necessaria alcuna terapia.  

In questo studio sono stati considerati 227 pazienti ricoverati per polmonite severa. Una radiografia del torace ripetuta dopo 7 giorni dalla diagnosi risultava ancora anormale nel 75% dei soggetti, anche se il 56% mostrava miglioramenti dal punto di vista clinico. Al 28° giorno venne ripetuta ancora la radiografia del torace in 195 pazienti e in circa il 50% di essi risultava ancora anormale, ma anche in
questo caso il 78% risultava clinicamente guarito. Le polmoniti più gravi (interessamento multilobare) erano quelle che mostravano più spesso una ritardata guarigione radiologica ed erano più frequentemente dovute allo pneumococco.
 
Fonte:
Clin Infect Dis 2007 Oct 15; 45:983.
 
Questi studio conferma che guarigione clinica e radiologica  non corrispondono, perchè la prima si manifesta molto più velocemente.
Chi scrive ricorda benissimo che tale concetto veniva gia’ affermato alcuni decenni fa dalle scuole italiane, (veniva raccomandato il controllo radiologico dopo 40 giorni) ma veniva tranquillamente ignorato anche da chi, magari specialista in materia,  continuava ed effettuare controlli radiologici frequenti (magari settimanali) anche in assenza di sintomatologia clinica, con prosecuzione della terapia antibiotica fino a normalizzazione del quadro radiologico.

Viene da chiedersi quanti antibiotici inappropriati siano stati prescritti, e quanti effetti collaterali potevano essere evitati con una terapia meno incongrua.
Viene anche da riflettere sull’ atteggiamento un po’ snobistico di molti medici verso la medicina di scuola italiana, al punto da sottovalutare sistematicamente l’ esperienza empirica nell’ attesa di una conferma preferibilmente anglosassone che dica l’ ultima parola in merito.

Va sottolineato che in questo studio sono stati esaminati casi di polmonite particolarmente grave, che ha richiesto ospedalizzazione; e' probabile che i comuni casi curati a domicilio o ambulatoriamente abbiano ancor meno bisogno di controlli a tempo.
Be’, questo studio arriva con una quarantina d’ anni di ritardo. Meglio tardi che mai!
Daniele Zamperini   







Questo Articolo proviene da Scienza e Professione - (Daniele Zamperini Medico)
http://www.scienzaeprofessione.it

L'URL per questa storia è:
http://www.scienzaeprofessione.it/modules.php?name=News&file=article&sid=170