Il medico di Pronto Soccorso deve valutare autonomamente le radiografie
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Argomento: Normative di interesse sanitario





Il medico di P.S. che non rileva l'esistenza di una frattura del collo femorale non rilevata dal radiologo nonostante due esami radiografici nettamente positivi, il referto clinico dei medici del 118 e la sintomatologia del paziente stesso, viola le regole di prudenza e diligenza alle quali deve attenersi ogni sanitario.  (Cass. 35660/2019)



Un medico di Pronto Soccorso era stato condannato per omicidio colposo di una paziente, per non aver adeguatamente valutato la portata delle lesioni dalla stessa, avendo così inciso sul determinismo causale della morte avvenuta per atelettasia polmonare indotta dal prolungato allettamento della vittima.
La CTU aveva sottolineato un errore diagnostico macroscopico in concorso tra il radiologo e il medico di P.S.

Il sanitario aveva invece sostenuto la responsabilita’ esclusiva del radiologo sottolineando che non erano stati adeguatamente considerati alcuni aspetti: il giudice del merito, nel giudicare la sua condotta, non aveva considerato adeguatamente i criteri tecnico-giuridici che individuano i compiti specifici dei tecnici radiologi, che attribuirebbero solo a questi ultimi il compito di refertare i relativi esami. Su questa base il tribunale avrebbe dovuto giustificare la sua mancata diagnosi alla luce dell'insussistenza di un dovere di corretta refertazione di radiografie, che non era tenuta a esaminare. 

Per la Cassazione, pero’,  la sussistenza di un errore diagnostico ascrivibile anche alla ricorrente, in cooperazione colposa col radiologo – consistito nel non aver rilevato l’esistenza della frattura del collo femorale della paziente, pur in presenza di due esami radiografici nettamente positivi, del conforme referto clinico dei medici del servizio 118 che avevano provveduto al ricovero ospedaliero della donna, nonché della sintomatologia riferita dalla paziente stessa – aveva costituito oggetto di positivo accertamento da parte della sentenza di condanna, sotto il profilo della violazione delle regole di prudenza e diligenza gravanti sul medico di pronto soccorso,

L’ errore di diritto non era emendabile attraverso la revisione (che era il mezzo al quale la parte aveva fatto ricorso), ma solo in sede endoprocedimentale attraverso gli ordinari mezzi di impugnazione.

Per tale ragione, il medico di pronto soccorso resta colpevole per non aver valutato adeguatamente le radiografie della paziente, nonostante non sia uno specialista radiologo.

Daniele Zanperini







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