I check up sanitari sono utili?
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 Secondo una revisione Cochrane è improbabile che i check-up sanitari in soggetti non selezionati comportino benefici clinicamente rilevanti. 


  Secondo una revisione Cochrane è improbabile che i check-up sanitari in soggetti non selezionati comportino benefici clinicamente rilevanti.

 I check-up sanitari (sotto forma di esami di laboratorio e/o accertamenti strumentali) vengono spesso prescritti nella pratica clinica.
Lo scopo di questi accertamenti è di scoprire (in soggetti ancora sani o presunti tali) patologie o fattori di rischio al fine di trattare precocemente queste condizioni e ridurre mortalità e morbilità.

Tuttavia non è chiaro se questo tipo di controlli sia utile. Partendo da queste considerazioni è stata effettuata una revisione sistematica della letteratura [1] che ha analizzato i risultati di 17 RCT. In questi trials, che arruolavano soggetti non selezionati per una determinata malattia o per fattori di rischio, si paragonavano gruppi in cui venivano eseguiti check-up sanitari con gruppi che non eseguivano nessun controllo. 

Non sono stati presi in esame check-up in ambito geriatrico.

Gli autori chiariscono che per check-up sanitari si intende controlli per più di una malattia o per più di un fattore di rischio, in più di un organo o sistema. 

L'analisi dei dati ha evidenziato che i check-up probabilmente hanno un effetto piccolo o non hanno alcun effetto di riduzione della mortalità totale (alto livello di evidenza), della mortalità oncologica (alto livello di evidenza), e della mortalità cardiovascolare (evidenze di qualità moderata).
Stessa conclusione si trae per altri due importanti outcomes: la cardiopatia ischemica fatale e non fatale e l'ictus fatale e non fatale.

Gli autori concludono che è improbabile che i check-up generali comportino dei benefici in termini di salute. 

Insomma, la pratica di richiedere esami di laboratorio o strumentali in soggetti non selezionati allo scopo di scoprire precocemente patologie o fattori di rischio, secondo la revisione, non porterebbe a benefici clinicamente rilevanti.

Va tuttavia fatta una precisazione: un conto sono i check up generalizzati in soggetti non selezionati, un conto sono accertamenti eseguiti in soggetti selezionati con lo scopo precipuo di scoprire precocemente una condizione patologica (per esempio controllo della glicemia dopo una certa età o in soggetti con famliarità diabetica, controllo della colesterolemia dopo una certa età oppure in soggetti con anamnesi familiare positiva per ipercolesterolemia familiare o cardiopatia ischemica precoce).

Discorso un po' diverso per gli screening oncologici: a tale argomento questa testata ha dedicato molti articoli a cui si rimanda. In linea generale va comunque sempre ricordato che lo screening oncologico presenta due facce: da una parte una diagnosi precoce che può permettere trattamenti meno invasivi e più efficaci, dall'altra falsi negativi, falsi positivi, sovradiagnosi e conseguenti trattamenti non necessari.

Renato Rossi

Bibliografia
1. Cochrane Database Syst Rev 2019 Jan 31. 







Questo Articolo proviene da Scienza e Professione - (Daniele Zamperini Medico)
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