Efpeglenatide nel diabete tipo 2
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Argomento: Medicina Clinica




Efpeglenatide riduce gli eventi cardiovascolari e i decessi in diabetici tipo 2 ad alto rischio.


Efpleglenatide è un agonista del recettore del GLP-1 ed è stato testato in uno studio randomizzato e controllato in 4076 pazienti affetti da diabete tipo 2.

Criteri di inclusione, oltre al diabete, erano una storia di malattai cardiovascolare oppure di nefropatia (GFR compresa tra 25 e 59,5 ml/min/1,73 m²) con in più un altro fattore di rischio cardiovascolare.
I partecipanti sono stati randomizzati efpeglenatide 4 o 6 mg per via sottocutanea una volta alla settimana oppure a placebo.
L'endpoint primario era di tipo combinato e comprendeva infarto o ictus non fatali, decessi da cause cardiovascolari o da cause indeterminate.

Dopo un follow up di quasi 22 mesi l'endpoint primario si è verificato nel 7% del gruppo trattato e nel 9,2% del gruppo palcebo (HR 0,73; IC95% 0,59-0,92).
Un endpoint composto da eventi renali (macroalbuminuria e diminuzione della funzione renale) si registrò rispettivamente nel 13% e nel 18,4% (HR 0,68; IC95% 0,57-0,79).
Gli effetti collaterali più frequenti registrati nel gruppo trattamento furono di tipo gastrointestinale (diarrea, stipsi, vomito, ecc.).

Lo studio dimostra che epfeglenatide è efficace nel ridurre esiti clinici importanti nel diabete tipo 2. Va notato però che i partecipanti allo studio erano abbastazna selezionati perchè oltre ad avere un altro fattore di rischio cardiovascolare oltre al diabete o avevano una storia di eventi cadiovascolari o una riduzione della funzionalità renale. Si tratta quindi di una popolazione ad alto rischio.
Per il momento rimane da determinare l'utilità del farmaco in diabetici con profilo di rischio diverso.


Renato Rossi

Bibliografia

Gerstein HC et al Cardiovascular and Renal Outcoemds with Efpeglenatide in Tyle 2 Diabetes. N Engl J Med. 2021 Jun 28. doi:10.1056/NEJMoa2108269.







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