In quest'ultima pillola vedremo lo screening e la prevenzione della fibrillazione atriale.

Lo screening può essere effettuato semplicemente con la palpazione del polso, con l'esecuzione dell'elettrocardiogramma standard o con l'ECG secondo Holter 24 ore, con dispositivi indossabili (come per esempio loop Recorder, cerotti indossabili, ecc.) e anche con dispositivi non basati sull'ECG (come per esempio quelli che sfruttano la pletismografia e l'oscillometria), spesso associati all'intelligenza artificiale. Lo screening può essere eseguito durante una singola visita medica (per esempio con la palpazione del polso, l'auscultazione cardiaca o l'esecuzione di un ECG) oppure può essere prolungato nel tempo (per esempio con l'uso di dispositivi indossabili).

Le linee guida individuano tre popolazioni target per lo screening: soggetti con ictus embolico da sorgente ignota, persone >/= 65 anni oa rischio di tromboembolismo, persone >/= 75 anni. Nel primo caso è indicato uno screening basato sull'ECG sia di tipo invasivo che non invasivo con monitoraggio prolungato; nel secondo caso lo screening dovrebbe essere effettuato in occasione di un normale controllo medico e confermato da un ECG; nel terzo caso le linee guida suggeriscono la possibile implementazione di programmi di screening regionali o nazionali basati sull'esecuzione di ECG non invasivi.

Per quanto riguarda la prevenzione primaria della fibrillazione atriale, queste sono le indicazioni delle linee guida: mantenere la pressione arteriosa a livello ottimale (con aceinibitori o antagonisti del recettore dell'angiotensina come farmaci di prima scelta), curare in modo ottimale lo scompenso cardiaco, mantenere un BMI compreso tra 20 e 25 Kg/m2, circa 150-300 minuti alla settimana di attività fisica moderata o 75-150 minuti alla settimana di attività fisica intensa, moderata l'assunzione di alcolici, nei diabetici utilizzando metformina o SGLT 2 inibitori, riduce il peso corporeo negli obesi.

Infine a pagina 64 del testo originale vengono riportati 25 "messaggi chiave" che riassumono le indicazioni principali delle linee guida.

Renato Rossi

Bibliografia

1. Van Gelder IC et al. Linee guida ESC 2024 per la gestione della fibrillazione atriale, sviluppate in collaborazione con l'Associazione Europea di Chirurgia Cardio-Toracica (EACTS): sviluppate dalla task force per la gestione della fibrillazione atriale della Società Europea di Cardiologia (ESC), con il contributo speciale dell'Associazione Europea del Ritmo Cardiaco (EHRA) dell'ESC. Approvate dall'Organizzazione Europea per l'Ictus (ESO).

Rivista europea del cuore, ehae176, https://doi.org/10.1093/eurheartj/ehae176

Pubblicato: 30 agosto 2024